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A cosa ti sei candidato

Consiglio di Municipio ( Municipio 5 ) Presidente di Municipio ( Municipio 5 )

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adriana.paolini58@gmail.com

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Alternativa Municipale

Perché mi candido

“Mancano ormai pochi giorni alle elezioni comunali di Milano del 5 giugno. Per tutta la campagna elettorale ho girato per i quartieri del municipio della zona 5, dove sono candidata come presidente,  e per quelli del municipio della zona 3, dove sono invece candidata come consigliere. A parte i quartieri più centrali della città,  spostandosi progressivamente verso l'esterno si ha un'impressione di malessere diffuso crescente, che nelle zone periferiche culmina in vero e proprio disagio e degrado.

Voglio impegnarmi con progetti concreti per aiutare la città in cui sono nata a riavere la sua dignità e a diventare di nuovo un volano economico positivo x il resto del Paese, senza lasciare indietro chi si trova in difficoltà.

Ti chiedo, quindi, di votarmi e di far girare il mio messaggio elettorale. Grazie Adriana”.

 

IL MIO PROGRAMMA PER IL MUNICIPIO DI ZONA 5

HUB: SPAZI DI LAVORO CONDIVISI - Hub condivisi, piccoli o grandi, almeno uno in ogni quartiere, che sfruttino spazi pubblici dismessi o aree industriali abbandonate, in cui creare nuove realtà produttive innovative. Questi spazi potranno accogliere alte professioni rimaste inoccupate, start-up e disoccupati o inoccupati, determinati a rilanciarsi. Fra le tante progettualità, un servizio medico via skype che monitori quotidianamente lo stato di vigilanza e i bisogni degli anziani soli e ne raccolga le necessità, anche via mail e se del caso si accordi con la farmacia più vicina per la consegna dei farmaci o l’accompagnamento per esami e visite. Ogni Hub diverrebbe così il satellite di un network globale a servizio della comunità (il Municipio).

FORMAZIONE - Per ottenere una comunicazione digitale in rete occorre alfabetizzare la popolazione, soprattutto quella over 50. La formazione potrebbe estendersi anche a quella professionale, basandosi sulle maggiori richieste del mercato europeo.

BIBLIOTECHE PER LO STUDIO E IL TEMPO LIBERO, EDUCAZIONE DI STRADA, SPETTACOLI E PARTECIPAZIONE -. Valorizzare la figura degli educatori di strada, insegnanti e animatori sportivi che con qualsiasi tempo e in qualsiasi stagione si occupano dei ragazzi disagiati, tenendoli lontani, anche dal mondo della malavita. Si potrebbero costruire piccole arene di quartiere in cui artisti di strada e allievi di scuole d’arte possano creare momenti aggregativi gratuiti e di partecipazione.

PARCHI, AREE AGRICOLE E PISTE CICLABILI – Completamento del Parco della Vettabbia. Soluzioni ambientali per il recupero di vecchie cascine e corti agricole, di proprietà comunale, ora in stato di abbandono, come Vaiano Valle, ora occupato da nomadi. Una volta recuperati questi piccoli centri agricoli potrebbero ospitare piccoli musei, associazioni culturali e scuole di arti e mestieri. Valorizzazione delle attività agricole superstiti nel Parco Sud, con apertura di supermercati alimentari a km “0”. Guardie forestali in bicicletta per i parchi, ogni giorno, tutto il giorno, supportati anche da volontari. Scuole estive in fattoria e nonni che arredano l’urbano con piccoli orti rionali di piante aromatiche. Incentivi fiscali a nuove attività agricole e artigianali.

Potenziamento di nuove piste ciclabili in tutto il territorio, in particolare di raccordo con le realtà agricole attive, le cascine museo e le cascine associazioni. Installazione lungo tutte le piste di casette “ecodomus” in cui distribuire materiale informativo, di cultura “agricola” e “storia del territorio”, ma anche dove insediare piccoli spacci di prodotti agricoli e artigianali.

SPORT – Aumentare il numero di centri sportivi comunali a prezzi popolari per tutte le fasce d’età.

CASE POPOLARI - Il numero di anziani e di famiglie che necessitano di una casa popolare sta aumentando. L’assegnazione degli alloggi deve rispettare procedure snelle e trasparenti, senza scatenare “la guerra dei poveri”. La casa è un diritto di tutti!

TRASPORTI, PARCHEGGI E ISOLE PEDONALI - Più collegamenti tra le zone periferiche e quelle principali, anche di notte, per favorire l’accesso al centro della città ai giovani e ai non più giovani, evitando la ghettizzazione degli anziani in casa. Più parcheggi pubblici in prossimità delle stazioni metropolitane o nelle zone di accesso alla città. Isole pedonali che valorizzino l’urbano.

SICUREZZA: ILLUMINAZIONE, VIGILI DI QUARTIERE e NONNI - Strade più illuminate. Vigili di quartiere in bicicletta, e a piedi, ogni giorno. Sorveglianza nell’attraversamento delle strade all’entrata e all’uscita di scuola. Recupero delle strade più degradate (via Ortles, Gratosoglio), con sgravi fiscali ai giovani imprenditori che investono in nuove attività. Maggior circolazione la sera di forze di vigilanza, anche per prevenire violenza su donne e anziani.

PUNTI DI ASCOLTO: EDICOLE 2.0 - Chi lavora in un chiosco di giornali si alza presto e alle 6 è già al lavoro. Insieme a chi porta i giornali, ai taxi e ai bar, la città si sveglia con loro. Le edicole però sono per vocazione deputate a distribuire informazione e tra un chiacchiera e l’altra anche a raccoglierle, formando naturalmente una rete d’ascolto. Questi esperti del territorio potrebbero diventare sportelli di ascolto, collegati digitalmente con il Municipio e gli Hub, raccogliere i problemi dei residenti e fornire anche assistenza, come ritirare la posta a chi si assenta da casa o stampare certificati anagrafici da totem multimediali, mantenuti e assistiti dagli stessi edicolanti per conto del Comune.

PROFUGHI – Occorre predisporre per tempo strutture adeguate a fronteggiare il flusso di profughi in arrivo, attivando progetti di sostegno e integrazione, controlli sanitari alla ricerca di malattie da noi ormai scomparse. Potenziamento del banco alimentare recuperando il più possibile dalla grande distribuzione. Lo spreco è un lusso che non possiamo sostenere.

Altre informazioni

Ho 58 anni, milanese, sposata, due figlie, giornalista pubblicista freelance, saggista, autrice e curatrice di opere editoriali e multimediali e per oltre 20 anni imprenditrice.
Apripista dell'era digitale, sono stata co-fondatrice dell’Hyper User Groop di Gianni Degli Antoni. Ho iniziato, infatti, ad occuparmi di multimedia fin dagli anni ’80, come autrice di interfacce e contenitori interattivi di importanza nazionale e internazionale, curando fra i molti progetti tutte le edizioni di Magellano per SMAU (la più grande fiera informatica italiana) e la prima edizione on-line dell’agenzia stampa adnkronos.
Negli anni ’90, insieme ad altri, ho fondato una società editoriale che per oltre 20 anni è stata curatrice di grandi opere, riviste nazionali, scolastica, comunicazione istituzionale e progetti multimediali, e che nel 2009 ha chiuso.
Ora sono consulente, autrice e docente di corsi di giornalismo Web per l’Ordine Nazionale dei Giornalisti italiani, delegata al Congresso della Federazione Nazionale Stampa italiana, consigliere del direttivo dell’Associazione Lombarda Giornalisti e direttrice della rivista on-line Massacritica (http://www.massacritica.eu/), periodico no profit di cultura, scienze, ambiente e politica, europea e internazionale, che ho fondato nel 2011.

Ho imparato a guardarmi intorno e ad amare il territorio che mi circonda, ovunque mi capiti di passare o di sostare, fin da bambina, nelle campagne lombarde con mia nonna Sandrina o nelle montagne dell'Ossola con nonna Maria. Da piccola i miei genitori lavoravano tutto il giorno e io venivo lasciata alle cure delle suore bianche di Via Ponzio a Milano. A sette anni, siccome ero molto vivace, mi mandarono agli scout della Pio X: sono stati tra gli anni più belli della mia vita e nei 9 anni di scoutismo che seguirono credo di avere imparato i fondamentali: solidarietà, condivisione, rispetto delle regole, sacrificio, coraggio, servizio, gioia, riflessione, ascolto, scouting.

Poi a 17 anni ho conosciuto la "vela", la scuola dei Glenans in Irlanda, la vita di equipaggio in alto mare dove se stai sulle scatole a qualcuno ti arriva il caffé con il sale, ma se scoppia la tempesta si è tutti insieme a ballare e sei disposto a dare la vita per salvarne un'altra, e se non c'è neppure un refolo di vento si sopporta e lo si cerca ovunque perché è da lui che dipende la vita.

Anche la politica non è mancata nella mia vita, anzi si può dire che casa nostra era un crocivia di incontri, politici, artistici e intellettuali a cui partecipavano molte persone, anche se a volte di idee un po' distanti, ma tutte animate dallo stesso principio: discutere e approfondire per partecipare alla vita con azioni concrete.

Il mio slogan: “Non possiamo comprare tutto lo spazio e le risorse che ci servono, ma possiamo valorizzare e rendere accessibile tutto quello che già c'è”.

Ti chiedo di sostenermi con il tuo voto.

Grazie, Adriana Paolini

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Allegati (20)

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Adriana Paolini: qualche foto...

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Fac Simile Scheda elettorale Municipio di zona 3.

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Fac Simile Scheda elettorale Municipio di zona 5.

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