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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 27-06-2012 alle 13:52

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/06/27/news/area_c_il_comune_studia_il_rilancio_limite_di_30_allora_in_tutto_il_centro-38033820/

IL CASO

Area C, il Comune studia il rilancio
limite di 30 all’ora in tutto il centro

Il progetto dell'assessore Maran per ridurre ulteriormente inquinamento, traffico e rumore
Nei piani c'è l'estensione del limite anche ad altre zone più periferiche da Baggio all'Isola
di TIZIANA DE GIORGIO

A trenta chilometri all’ora in tutto il centro storico, entro la fine dell’anno. Dopo Area C, è una delle ipotesi a cui sta lavorando il Comune per ridurre traffico e smog in città e abbattere il rumore. Un provvedimento contenuto in un progetto di più ampio respiro, ora allo studio di Palazzo Marino e in condivisione con tutti i Consigli di zona, che punta a creare in tempi brevi nuove strade con circolazione a velocità ridotta. «Eravamo partiti dalla Cerchia dei Navigli - spiega l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran - ma estendere il progetto a tutta l’area all’interno della Cerchia dei Bastioni ci sembra un ulteriore forte segno culturale in chiave verde: prima della fine del 2012 potremmo già partire con la segnaletica».

IL SONDAGGIO Siete d'accordo?

L’obiettivo è scoraggiare ulteriormente il traffico e proteggere Area C. Ma nella bozza del piano per abbassare il limite di velocità a 30 all’ora non c’è solo tutta la zona dove già oggi si paga il ticket. Spuntano anche quartieri come Baggio, l’Isola e Figino, così come le aree dove è elevato il numero di scuole, fra cui piazza Napoli o via Washington. «Abbiamo individuato i quartieri con una forte componente storica - prosegue Maran - con l’idea di valorizzarne l’identità. Ma anche i punti dove ridurre la velocità è fondamentale per una questione di sicurezza: intorno alle scuole elementari, per esempio».

Un progetto per fasi progressive: dopo le richieste arrivate dai singoli quartieri e associazioni per la mobilità sostenibile, nelle prossime settimane verranno discussi con i Consigli di zona i perimetri delle nuove 'Zone trenta'. Poi, si passerà alla segnaletica. Ma per tutti gli interventi per spingere gli automobilisti a rallentare, come porte di segnalazione, restringimenti della carreggiata o marciapiedi continui, bisognerà trovare i fondi. «Entro l’estate presenteremo un elenco dei punti più critici dei viali d’accesso al centro, come corso Italia e corso Genova - spiega Stefano D’Onofrio, presidente della commissione mobilità del Consiglio di zona 1 - Il modello è quello della zona 30 di Lazzaretto, dove i lavori partiranno già quest’estate. Forse sulla Cerchia dei Navigli in sé, così come sui Bastioni, la velocità non si potrà ridurre. Ma sarebbe sufficiente trasformarle in un perimetro all’interno del quale non si può correre come in autostrada, come succede per esempio in via Senato».

(27 giugno 2012)


Da milano.correire.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_giugno_27/area-traffico-smog-sicurezza-201775819977.shtml

L'assessore Maran: estendere gli effetti positivi del ticket nei Bastioni

Limite di 30 all'ora in Area C : «Meno smog, più sicurezza e spazio alle biciclette»

Parte la riforma delle Zone lente. La vicepresidente di Ciclobby: «Mi aspettavo più coraggio dalla giunta»

MILANO - Rallentare il traffico, farlo scivolare, renderlo meno aggressivo. Trenta chilometri orari di velocità massima da sperimentare anzitutto nella cerchia dei Navigli, per poi estendere il tetto sull'intera Area C e «potenziare così gli effetti positivi» del ticket. Obiettivi: «Ridurre rumori ed emissioni inquinanti, garantire maggiore sicurezza a ciclisti e pedoni». La mappa dei quartieri slow è disegnata in un rapporto dell'Agenzia per la mobilità e l'ambiente illustrato alla maggioranza, ai presidenti delle Zone e ai rappresentanti delle associazioni sedute al tavolo sulla ciclabilità. È un programma in tre mosse. Prende spunto dalla necessità di regolare i flussi di auto nei Bastioni, stabilisce le priorità per il 2012 e anticipa le ipotesi del 2013.

LE ZONE «LENTE» - In totale sono 25 i progetti di "spicchi" a marcia lenta (esterni all'Area C) che dovrebbero essere definiti dalla giunta Pisapia. Entro il 2012: piazza Frattini, via Figino, piazzale Accursio, Dergano, Isola, via Padova, Lazzaretto, via Melzo, via Muratori. Nel 2013: il Villaggio dei Fiori al Lorenteggio, Baggio, Gallaratese, piazzale Damiano Chiesa, via Iseo, piazzale Governo Provvisorio, via Bottego, piazza Fratelli Bandiera, via Fiamma, via Conservatorio, via Morosini, via Martinengo, via Colletta, via Morivione, piazza Napoli e via Washington. «È un progetto importante, che sviluppa i principi di Area C restituendo spazio ai cittadini», sottolinea l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, primo sostenitore e regista dell'operazione Zone 30. Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri tecnici. Il masterplan sarà integrato nel futuro «Piano urbano della mobilità sostenibile».

DOPO IL REFERENDUM - La direzione è stata tracciata dai referendum del giugno 2011 ed è raccomandata da una risoluzione del Parlamento Ue sulla sicurezza stradale. Le Zone 30 nelle aree residenziali sono pensate per «incentivare gli spostamenti a piedi, in bici e con i mezzi pubblici»; ai varchi saranno installate «porte» visibili d'accesso; le strade saranno ristrette, i marciapiedi allargati; e saranno inseriti percorsi pedonali segnalati con pannelli multimediali per calcolare distanze, tempi e destinazioni (progetto WalkMi). Il calendario dei lavori, si legge in una lettera inviata da Maran ai consiglieri comunali, sarà però stabilita con certezza solo dopo che «saranno garantiti gli investimenti». Tradotto: bisogna aspettare il voto sul bilancio.

I CICLISTI - Stefania Fuso Merini è vicepresidente di Ciclobby: «Mi aspettavo più coraggio, ma è importante partire bene e spiegare ai milanesi che il limite di velocità non è una privazione, ma un passo avanti per una mobilità più sostenibile». Così il presidente del municipio-centro, Fabio Arrigoni: «Il processo di riqualificazione è importante e sarà portato avanti a blocchi. Partiremo dall'asse via Torino-corso Genova e dalla rete di Porta Romana».

Armando Stella 27 giugno 2012 | 13:11

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