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Da milano.repubblica.it:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/03/29/news/sar_referendum_day_il_12_e_13_giugno_la_moratti_firma_per_l_accorpamento-14244294/
LA POLITICA
Sarà referendum day il 12 e 13 giugno
la Moratti firma per l'accorpamento
Dopo il via libera del consiglio comunale, l'annuncio del sindaco che si è sempre detta favorevole alla chiamata al voto in un'unica data sia per i quesiti nazionali che per quelli locali
Il 12 e 13 giugno i milanesi voteranno non solo per i tre referendum sul nucleare, l'acqua pubblica e il legittimo impedimento ma anche per i cinque quesiti civici per il miglioramento della qualità dell'ambiente.
Subito dopo il via libera del consiglio comunale al referendum day, il sindaco di Milano Letizia Moratti ha incontrato i rappresentanti del comitato promotore "Milano sì muove" assicurando loro che firmerà l'ordinanza che convocherà la consultazione civica in concomitanza con la tornata nazionale.
"Sono sempre stata favorevole ai cinque referendum per l'ambiente - ha affermato Letizia Moratti - e credo che l'accorpamento con i referendum nazionali sia un'ottima opportunità per favorire la partecipazione dei cittadini con un'importante risparmio di risorse comunali". Il sindaco voterà sì a tutte e cinque i quesiti che chiedono l'estensione del ticket antismog, la tutela della Darsena e del futuro parco di Expo, il potenziamento delle politiche per l'efficienza energetica in edilizia e il raddoppio degli alberi.
(29 marzo 2011)
Da milano.corriere.it:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_marzo_30/referendum-ecopass-12-giugno-190337270364.shtml
Consiglio comunale
Referendum Ecopass, alle urne il 12 giugno. Si vota anche sul nucleare
La stessa Moratti fa capire che voterà sì a tutti e cinque i quesiti ambientali. Fedrighini: risultato storico
MILANO - Decisa la data dei referendum ambientali. Si voterà il 12 e il 13 giugno insieme ai referendum nazionali su acqua, nucleare e legittimo impedimento. Oggi, il sindaco Letizia Moratti firmerà l'atto che stabilisce la data della consultazione popolare. La stessa Moratti fa capire che voterà sì a tutti e cinque i quesiti ambientali. Due mesi intensi per i milanesi. Prima le elezioni comunali il 15 e il 16 maggio, poi l'eventuale ballottaggio il 29 maggio, infine i referendum il 12 e il 13 giugno, accorpati con i referendum nazionali. Una soluzione resa possibile dalla delibera presentata dal Verde, Enrico Fedrighini: una deroga al Regolamento di Partecipazione del Comune che ha permesso di far coincidere i referendum comunali con quelli nazionali. Il Consiglio comunale ha approvato a larghissima maggioranza. Subito dopo l'incontro tra il Comitato dei promotori referendari e il sindaco Moratti.
Un vertice che ha dato i suoi frutti. Il sindaco, grazie alla deroga votata dall'aula, ha deciso di indire i referendum per il week end del 12 e il 13 giugno. Oggi, firmerà l'ordinanza per il referendum day. «Sono sempre stata favorevole ai cinque referendum per l'ambiente - dice la Moratti - e credo che l'accorpamento con i referendum nazionali sia un'ottima opportunità per favorire la partecipazione dei cittadini con un'importante risparmio di risorse comunali». Il sindaco fa sapere che voterà sì a tutte e cinque i quesiti che chiedono subito la trasformazione dell'Ecopass in congestion charge e con i proventi del ticket potenziare i mezzi pubblici estendendo la congestion alla circonvallazione esterna, la tutela della Darsena e del futuro parco di Expo, il potenziamento delle politiche per l'efficienza energetica in edilizia e il raddoppio degli alberi.
«È un risultato storico per i cittadini milanesi - attacca Fedrighini - saranno chiamati a pronunciarsi sul futuro ambientale della città nel suo complesso. È un precedente importantissimo che permette un esercizio esteso della partecipazione dei cittadini e nello stesso tempo un risparmio di 3 milioni di euro». Soddisfatto anche il presidente del Comitato, l'ex assessore all'Ambiente, Edoardo Croci: «È un passo fondamentale, è una chiamata al voto per i milanesi. E questa volta abbiamo l'adesione del sindaco. Non come quando il sindaco Albertini boicottò il referendum indicendolo a luglio». Marco Cappato avrebbe invece preferito l'accorpamento con le elezioni comunali. «Sarebbe stata la scelta più logica. Ma per noi della Lista Bonino da oggi inizia la campagna per i cinque sì. La Moratti aveva manifestato la volontà di accorpare i referendum con le comunali, ma non ha fatto niente perché la sua maggioranza è spaccata. Ma è sempre meglio che boicottare il referendum». Il Comitato ha anche chiesto che si proceda a un'informazione capillare tra i cittadini, con opuscoli inviati a casa. La Moratti si è riservata di decidere.
Maurizio Giannattasio
30 marzo 2011
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