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Da milano.repubblica.it:

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VERSO IL VOTO

Prodi tira la volata a Pisapia
«Io amo Milano, sto con lui»

L'endorsement dell'ex premier per il candidato del centrosinistra: "Una persona che stimo e apprezzo". Bersani: "Berlusconi candidato? E' arrivata la Befana". E il Pd prenota il vice
di ORIANA LISO

Una dichiarazione di voto — se ce ne fosse stato bisogno — più che convinta. L’ex premier Romano Prodi ha fatto il suo endorsement per il candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia, «una persona che stimo, apprezzo e alla quale sono legato da sentimenti di amicizia e gratitudine», ha detto di lui. Aggiungendo: «Amo Milano, e proprio per questo tifo per Pisapia, perché vorrei vederla tornare straordinaria, com’era negli anni in cui ci ho vissuto, quando frequentavo la Cattolica». Sulla stessa lunghezza d’onda Pierluigi Bersani, il segretario del Pd a Vimercate. Che, ribadendo l’impegno del suo partito a sostegno del candidato del centrosinistra, ragiona: «Pisapia può consentire un buon governo a una città che ha visto anni di fallimento delle politiche amministrative».

Testimonianze di sostegno importanti per Pisapia (che oggi si sposa a Venezia), ormai nel pieno della campagna elettorale, tra manifestazioni di piazza, iniziative sui temi dei giovani e del precariato, definizione delle liste che lo sostengono e della squadra di governo. Lunedì proprio il Partito democratico renderà pubblico l’elenco dei suoi candidati, con molte donne, giovani e volti noti. Sarà proprio del Pd il vicesindaco, in caso di vittoria: sul suo profilo il segretario metropolitano del partito Roberto Cornelli anticipa che sarà «espressione dell’area democratica e riformista della città, un nome forte, ci piacerebbe fosse una donna». Ironizza su un’altra lista e sul nome che la apre il segretario nazionale Bersani (che era a Vimercate per aprire la campagna elettorale del candidato sindaco del comune monzese Paolo Brambilla): «Vedo che Berlusconi va a fare il capolista per la Moratti: è arrivata la Befana, ma ho l’impressione che porterà più carbone che altro».

Il sindaco uscente ha incassato il sostegno del braccio destro di Prodi, Angelo Rovati, che sul Corriere dice en passant «Prodi stima la Moratti». Ma la presa di distanza dell’ex premier è netta: «Con il sindaco Moratti ho mantenuto negli anni del mio governo un rapporto istituzionale corretto e mi sono speso in ragione di questo perché potesse conquistarsi l’Expo. L’ho fatto utilizzando le mie relazioni internazionali e con successo, come mi viene riconosciuto ovunque». Proprio di Expo ha parlato anche il segretario Bersani, riferendosi allo stallo della questione delle aree. «C’è tutto un mondo che ci sta guardando e noi, per beghe del centrodestra e impotenza amministrativa, rischiamo di perdere la faccia», ha attaccato Bersani, ripreso dal capolista pd Stefano Boeri, che — chiedendo per giugno la convocazione degli Stati generali di Expo — ammonisce: «Il rischio di fare una figuraccia planetaria, è enorme».

E ancora, a proposito di accuse. Non ha mandato giù, Prodi, quella che proprio la Moratti gli aveva rivolto alcuni giorni fa, a proposito della vendita di una parte della quota comunale della Sea. «È il governo Prodi che ha svenduto Sea», aveva detto il sindaco. «Non so di cosa parli Letizia Moratti: io mi sono speso per Malpensa, come Formigoni ha pubblicamente ricordato», ha replicato Prodi. Ma non solo critiche su temi nazionali, sono quelle che si porta dietro il sindaco. Basilio Rizzo, capolista di “Sinistra per Pisapia” stigmatizza «l’uso improprio delle sedi istituzionali e la violazione delle regole» della Moratti. E cita l’ultimo episodio: questa sera a Palazzo Marino è previsto un ricevimento per i 50 anni del Salone del mobile. «Vorremmo sapere quanto costa l’iniziativa — attacca Rizzo — e invitare il sindaco alla sobrietà».

(09 aprile 2011)