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Inviato da avatar Salvina Inzana il 09-09-2012 alle 18:48

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_settembre_7/veleni-acqua-presidente-Triennale-DeAlbertis-cava-exgeregnano-Bisceglie-2111724659145.shtml

LA PROCURA CHIUDE LE INDAGINI SULL'AREA CALCHI TAEGGI

La Procura: «Veleni nell'acqua». Indagato il presidente della Triennale Claudio De Albertis

Le accuse per De Albertis e altri 17 indagati vanno dall' avvelenamento colposo alla gestione abusiva di discarica


QUESTE INDAGATE SONO LE STESSE PERSONE CHE HANNO RASO AL SUOLO (nel 2007) IL PARCO CONCILIO (300 alberi di più di mezzo secolo di vita... sani e belli! - vedi foto allegata -), in v.Concilio - Simoni, CON LA SCUSA DI UNA FALSA BONIFICA (la stessa scusa per abbattere adesso gli altri 300 rimasti, in v. Simoni). Praticamente hanno dato tutti i nulla osta a due inferni d'immondizzia e condannato a morte un paradiso di verde, insieme alla microfauna che ci viveva.

Non potendo dichiarare che un bellissimo parco ricco di alberature, biodiversità e frequentato da più di 50 anni dai residenti fosse pericoloso, hanno preso la scusa della prima falda da preservare (sempre stata a norma, nonostante tutte le precipitazioni eccezionali avvenute in questo mezzo secolo). Ma in occasione dell'inquinamento della prima falda sottostante Calchi Taeggi  (e S.Giulia), risultata con sostanze tossiche 100 volte superiori alla normativa vigente, tutti quanti (Asl, Acquedotto, Comune, Arpa e MM) hanno dichiarato, tramite conferenza stampa su tutti i giornali, che la prima falda non conta, perchè è inquinata in tutta la Val Padana e l'acquedotto pesca da una falda strapulita sottostante fini a 150 m. Quindi, nessun pericolo e tutto a posto. Invece per abbattere i 300 alberi del parco Concilio la motivazione della prima falda è stata ritenuta valida. Anche se poi non è stato più fatto nulla*... se non, recentemente, progettare di abbattere gli altri 300 rimasti, naturalmente riciclando la stessa medesima motivazione (della prima falda) rinnegata ufficialmente dalle sopraddette istituzioni.

*Dopo 5 anni non hanno infatti inserito, a poco più di 1 m di profondità (come detto sopra) il "tappeto di plastica". Un "rimedio" in realtà inutile quanto devastante per l'ambiente. Le sostanze inquinanti, infatti, non provengono dalla superficie ma vengono spesso trasportate da correnti sotterranee interne, come dimostrato da quanto successo in v.Terzaghi (zona Montestella) non molto tempo fa. Dopo aver abbattutto circa 500 alberi a scopo "bonifica", la MM ha rilevato che l'arsenico sottostante non proveniva dal suolo in supeficie ma da zone distanti, trasportato da falde sotterranee inquinate dai cantieri, tra cui proprio quelli delle nuove metropolitane.

http://www.partecipami.it/infodiscs/getfile/3111

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