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Inviato da avatar Marco Righini il 14-09-2012 alle 19:37

Informativa n. 4/12

Resoconto sulle attività del CSA (settembre 2012)

Riunione (12 settembre 2012).

Presso la saletta dell'Amico Bar di Baggio (in via F.Rismondo 56 a Milano), essendo indisponibile la consueta sede dell'Associazione "Roberto Ronchi", si tiene la riunione del consiglio. Presenti: Sergio Corada, Stefano Crippa, Daniele deRigo, Massimo deRigo, Roberto Gariboldi, Tina Ghilardi, Massimo Mainardi, Giordano Pirola, Marco Righini, Simone Sellerio, Isidoro Spirolazzi. La presente fa seguito all'informativa n. 3/12, a cui si rimanda per gli aggiornamenti estivi.

1. Pubblicazione e patrocinio istituzionale del saggio "Milano Expo 2015 per Petrarca".

Si relaziona sul patrocinio istituzionale da parte del Consiglio di Zona 7 del Comune di Milano.

1.1. Incontro informale in CdZ7 (10 settembre). Su invito del presidente Fabrizio Tellini e della consigliera Valeria Luzzi (presidente della Commissione Cultura), una delegazione del CSA (composta da Massimo deRigo, Roberto Gariboldi, Marco Righini ed Eraldo Alenghi) partecipa a un incontro informale sulla richiesta di patrocinio. Accolte le scuse per l'avvenuta carenza di comunicazione, viene chiesto di riformulare parte dello scritto in quarta di copertina, al fine dell'ottenimento del patrocinio "oneroso" (per una parte delle spese di stampa, da definire in sede di Commissione).

1.2 Incontro istituzionale in CdZ7 (12 settembre). Alla riunione della Commissione Cultura del Consiglio di Zona 7, presieduta da Fabrizio Tellini e Valeria Luzzi, partecipa una delegazione del CSA (composta da Massimo deRigo, Roberto Gariboldi, Marco Righini, Simone Sellerio, Marco Castelli ed Eraldo Alenghi). Dopo la presentazione della consigliera Luzzi, che si complimenta per il lavoro svolto, M.deRigo espone l'opera in questione (vedasi allegato n.1). Quindi seguono i vari interventi. •Il consigliere Giorgio Uberti, pur apprezzando il saggio storico, con un invito (raccolto dal CSA) di "coinvolgimento con le realtà sociali della Cascina Linterno", chiede: 1) che l'affermazione sull'attuale stato di abbandono della cascina sia corretta in senso positivo, essendo in atto uno studio metrico della struttura, commissionato dal Comune di Milano al Politecnico di Milano; 2) che la connotazione della cascina come dimora agreste petrarchesca sia cancellata; 3) che le osservazioni al PGT (affinché il Petrarca sia il testimonial per l'Expo 2015) siano omesse. •La consigliera Elena Tagliaferri si dichiara contraria a sostenere la contestabile presenza di Francesco Petrarca in Cascina Linterno e, a sostegno della propria tesi, cita varie affermazioni "di onestà intellettuale" dei fratelli Angelo e Gianni Bianchi (ACL - Amici Cascina Linterno), in riferimento anche al loro libro sulle cascine di Porta Vercellina; pertanto non può dare la propria approvazione a un "falso storico" (sic!), ma invita a occuparsi piuttosto della figura di don Giuseppe Gervasini, popolarmente conosciuto come El Pret de Ratanà. •La consigliera Tina Ghilardi afferma che ogni ricerca storico-culturale, svolta dalle associazioni sul territorio, laddove siano necessari studi di approfondimento, vada sempre sostenuta. •La consigliera Tagliaferri ribadisce la sua avversione, dichiarandosi contraria anche alla proposta del Petrarca come testimonial dell'Expo 2015. •M.deRigo risponde a Tagliaferri, invitandola a leggere con attenzione la rigorosa analisi storica del saggio in questione e, così pure, il contenuto del libro sulle cascine di Porta Vercellina, dove la connotazione petrarchesca della Cascina Linterno (supportata dal gruppo culturale ACL) era avvalorata. Ritiene che questa (ossessiva e immotivata) damnatio memoriae di un percorso storico, consolidato in tanti convegni e pubblicazioni sotto il patrocinio del Comune di Milano (il connubio Petrarca/Linterno, all'origine del Vincolo del Ministero dei Beni Culturali e simbolo dello Stemma di Zona 7) sia così fuori da ogni logica istituzionale da far sospettare ingerenze occulte. Ritiene inoltre assurdo il dualismo tra le figure di Francesco Petrarca e don Giuseppe Gervasini (di epoche e caratteristiche diverse), poiché la specificità storica della Linterno non sostituisce, ma affianca la sua tradizione agricola e sociale. Ricorda la solitaria battaglia in ACL contro una delibera distruttrice dei muri petrarcheschi, mentre non comprende la manifesta ostilità nei confronti del CSA, unica associazione che si è battuta per difendere -non a parole ma con fatti concreti- la memoria storico-ambientale legata a don Giuseppe Gervasini (il fontanile Marcionino, fagocitato dal PII "Parco delle Cave") nonostante le pesanti intimidazioni. Infine, in risposta a Uberti, dà la propria disponibilità per una parziale revisione del seguente testo, che tuttavia non gli pare irrispettoso verso il Comune di Milano: <Linterno, la sua dimora agreste milanese, l'ultima sopravvissuta, corre gravissimi rischi di crollo strutturale, nonostante sia Monumento Nazionale e da tempo siano stanziate precise risorse economiche per il suo recupero conservativo>. Non può invece accettare la cancellazione della connotazione petrarchesca, essendo ciò in contrasto con le tesi contenute nel saggio, mentre le osservazioni al PGT rappresentano una legittima posizione del CSA, ulteriormente espressa in un appello urgente al Parlamento Europeo. •In rappresentanza dell'associazione Amici Cascina Linterno, il vice-presidente Sergio Lazzaroni afferma che la cascina sia tutt'altro che in abbandono, ma oggetto di accurati lavori di preparazione al suo restauro da parte del Politecnico di Milano. •Il consigliere Uberti interviene per ribadire la grande attenzione del Consiglio di Zona 7 sul futuro di Cascina Linterno e, pur giudicando positivamente il saggio in questione, chiede di rivalutare il patrocinio istituzionale in una successiva convocazione della Commissione Cultura. •M.deRigo nota che, essendo stata fatta la richiesta di patrocinio nel mese di giugno, il Consiglio di Zona 7 abbia avuto il tempo sufficiente per la valutazione; inoltre il saggio deve essere mandato in stampa in tempo utile per la Sagra di Baggio. •La consigliera Irene Pasquinucci riferisce sul giudizio positivo del prof. Giuseppe Frasso (docente all'Università Cattolica di Milano), al quale era stata chiesta una perizia da parte della Commissione Cultura. •Il consigliere GianMarco Senna si dichiara favorevole al patrocinio, da darsi senza ulteriori proroghe. •Gariboldi, storico e archivista della Certosa di Garegnano, in risposta a Tagliaferri, afferma come la tradizione acquisisca il valore di storia, quando non esista un documento certo, e che la tesi negazionista, sorta solo nel XIX secolo, abbia basi fragili e facilmente confutabili, come si può verificare nella documentazione a supporto del saggio in questione; pertanto la negazione di una tradizione, consolidata fin dalle origini, sarebbe un atto di "castrazione culturale". •Alenghi critica duramente la posizione della consigliera Tagliaferri (per l'arrogante ignoranza delle sue argomentazioni preconcette) ed esprime la propria indignazione per il basso livello degli interventi (ostili a un lavoro estremamente accurato), i quali dovevano essere moderati dal Presidente del Consiglio di Zona 7 e dalla Presidente della Commissione Cultura. •Il presidente Tellini ammonisce verbalmente Alenghi. •Castelli osserva che, sulla valorizzazione della Cascina Linterno, dovrebbe esserci l'unanimità di opinione, essendo la questione di importanza universale: occorre pensare al futuro, senza cancellare la memoria di un Tesoro Culturale di valenza europea. •La consigliera Tagliaferri ribadisce la propria posizione contraria, anche da un punto di vista politico. •Il consigliere Yoram Ortona osserva acutamente come talvolta le posizioni dichiarate nascondano interessi torbidi. •Ai successivi interventi di altri consiglieri (opposizione) segue la chiusura del dibattito, sollecitata dal presidente Tellini. •La consigliera Luzzi riassume le posizioni e ripropone le richieste formulate dal consigliere Uberti. •Il presidente Tellini aggiunge che il patrocinio in oggetto sia da intendersi come "non oneroso", a causa dei tagli imposti dalla cosiddetta "spending review" (e in ciò contraddicendo quanto da egli stesso affermato due giorni prima). Quindi si mette ai voti la richiesta di patrocinio, che viene respinta a maggioranza (19 contrari, 16 favorevoli, 1 astenuto). La delegazione del CSA esce dalla sala consiliare con la sgradevole sensazione di aver partecipato a un teatrino. con un cannovaccio predisposto.

1.3. (Per una volta sia concessa una nota di commento al vostro scritturale). Il CSA deve appuntarsi al petto, come una medaglia d'oro, il mancato patrocinio del Consiglio di Zona 7. Quale autorevolezza si può ricevere da mediocri politicanti, capaci solo di nominare esaminatori e di imporre censure senza neanche leggere i testi? Il CSA vola alto, al di sopra della fanghiglia sollevata dai furbetti del quartierino. Perché una zona di Milano rinnega, con procedure inaudite e offensive, il proprio Tesoro Culturale? Possibile che non si riesca a guardare oltre l'orizzonte limitato del proprio orticello? Forse in qualche caso, dietro all'arrogante ignoranza si nasconde la malafede? Il tempo darà le risposte giuste. Da parte nostra, a futura memoria ricorderemo il ruolo negativo svolto, con stile differente, dai consiglieri Elena Tagliaferri e Giorgio Uberti: petulante la prima, tafazziano il secondo. [MAR]

1.4. Decisioni nella riunione successiva (12 settembre). L'esito del mancato patrocinio del Consiglio di Zona 7, incredibile ma non troppo (come vanno le cose in Italia, paese tragico ma non serio), ricorda un altro schiaffo istituzionale, ricevuto il 3 marzo 2009 in Provincia di Milano da parte di amministratori (Giunta Penati), poi inquisiti dalla magistratura. Nell'occasione, i rappresentanti istituzionali disertarono la commissione pubblica, a cui erano stati convocati per rispondere di permessi dati (copertura del fontanile Marcionino, distruzione di due boschi e di un percorso di interesse paesistico, censito dalla Provincia) nell'ambito dell'enorme cementificazione realizzata nelle vicinanze dell'area naturalistica del Parco delle Cave. I soci del CSA concordano all'unanimità di andare avanti per la propria strada e a testa alta. Verrà rinnovata la richiesta di patrocinio a Comune di Milano - Direzione Centrale Attività Produttive e Marketing Territoriale, a cui si era dovuto forzatamente rinunciare per incompatibilità con quello del Consiglio di Zona 7 (secondo le recenti disposizioni della Giunta Pisapìa). Si è già ottenuto il patrocinio da parte di Provincia di Milano - Presidenza, mentre si è in attesa da parte di Regione Lombardìa - Presidenza (ma con tempi lunghi in questo caso). Infine hanno dato il proprio patrocinio Italia Nostra e l'Associazione "Roberto Ronchi". Per quanto concerne il finanziamento alla stampa, si provvederà per proprio conto (grazie al generoso contributo iniziale da parte di Ghilardi e Spirolazzi).

2. Cascina Linterno.

Una delegazione del CSA (composta da Massimo deRigo, Marco Castelli ed Eraldo Alenghi) ha avuto un incontro informale con la gentile dr. Maria Cristina Vannini (coordinatrice della Commissione Museologia - ICOM Italia e corrispondente nazionale di European Museum Forum) su possibili linee progettuali ("Petrarca e una nuova Europa") elaborate in una bozza diffusa ai soci. Seguirà un altro incontro con i rappresentanti di Italia Nostra, Luigi Santambrogio e Marco Ermentini, mentre Spirolazzi approfondirà con i suoi contatti in Comune.

3. Parco delle Cave.

3.1. Misterioso incendio nell'area naturalistica. Nessuna novità sull'individuazione dei responsabili. I danni arrecati alla vegetazione riguardano un tratto del sentiero petrarchesco.

3.2. Ritrovamento di amianto nella stessa area. La questione è ricorrente nel caso di ex cave, oggetto di versamenti di rifiuti di ogni genere (anche pericolosi) dal secondo dopoguerra fino agli anni settanta, come Ghilardi ricorda, anche per le aree colmate del Parco delle Cave. In questi casi, la soluzione meno dannosa sarebbe quella di non rimuovere tali rifiuti (o di farlo laddove sia strettamente necessario), al fine di evitare rotture e versamenti nella falda idrica sottostante.

3.3. Sporcizia in alcuni canali. La segnalazione di Sellerio ha avuto una risposta da parte dell'arch. Cesare Salvetat, direttore del Parco delle Cave.

3.4. Appello per il Parco delle Cave. Il CSA è favorevole a un unico gestore (invece del frazionamento attuale) tramite un regolare Bando di Concorso.

4. Fontanile Marcionino.

Considerato che qualcuno consiglia di coltivare la venerata memoria del Pret de Ratanà, in difesa dei resti del fontanile delle sue guarigioni, su consiglio di Spirolazzi si decide di cambiare strategia, che viene discussa con Ghilardi, Mainardi, D.deRigo, Righini e Gariboldi.

5. Quarto Cagnino.

5.1. Scuola Elementare "Luciano Manara". Gariboldi si occuperà di segnalare l'edificio (costruito prima della seconda guerra mondiale) per il censimento curato dal Politecnico di Milano: primo passo per una sua salvaguardia.

5.2. Area cani di fianco alla chiesa. Il Consiglio pastorale della Parrocchia di Sant'Elena si è espresso in favore della delibera del Consiglio di Zona 7 (settembre 2009) per la rimozione di tale area. Spirolazzi seguirà l'iter per una possibile trasformazione in area giochi per bambini.

5.3. Giardino pubblico di via f.lli Zoia 72. La segnalazione di Sellerio ha avuto una pronta risposta da parte dell'assessore Lucìa deCesaris e del consigliere di zona Ivano Grioni, secondo il quale sono avviate le pratiche per la cessazione dell'affidamento di tale area pubblica.

5.4. Nuove edificazioni in via Caldera. Crippa analizzerà con il consigliere di zona Andrea Giorcelli i seguenti punti critici: 1) verifica della fascia di rispetto nei confronti del Parco delle Cave; 2) possibile sfondamento su via Taggia; 3) costruzione di un terzo edificio (?).

6. Iniziative di coinvolgimento sociale e culturale.

6.1. Spirolazzi diffonde il volantino di "Quinto… in marcia", la camminata attraverso il Parco delle Cave a cura dell'associazione Vivere Quinto (domenica 16 settembre, con ritrovo alle ore 10 in via Arpino 11). Una delegazione del CSA (con M.deRigo) parteciperà alla Festa dello Sport di Figino (domenica 16 settembre, dalle ore 12 presso la palestra SEF Mediolanum in via Ponte del Giuscano).

6.2. Prossime iniziative: sabato 13 ottobre conferenza sui Templari presso l'Abbazia di Morimondo (a cura di M.deRigo e Gariboldi); in novembre nuova conferenza sui Templari presso l'Associazione "Carlo Poma" (a cura di M.deRigo e Gariboldi), a cui seguirà un ciclo tematico; in autunno visita guidata alla Certosa di Garegnano (a cura di Gariboldi). Presentazione del saggio storico-divulgativo "Milano Expo 2015 per Petrarca: sulle orme di Francesco Petrarca" in una sede di prestigio.

6.3. Gariboldi ha presentato un ricco elenco di possibili conferenze: •Crociate e Templari (6 incontri); •I Benedettini in Lombardìa (2 incontri); •La Certosa di Garegnano (2 incontri); •Francesco Petrarca (vari incontri); •Il Medeghino (2 incontri); •La dominazione grigiona in Valtellina (2 incontri); •La Linea Cadorna. (M.deRigo: •Le eresie a Milano).

6.4. M.deRigo e Siro Palestra valuteranno le modalità di organizzazione di una biciclettata tra le emergenze storiche e ambientali ad ovest di Milano; Righini offre la propria disponibilità per l'organizzazione di escursioni (a piedi o in bici) nella campagna del Basso Milanese (primavera 2013).

7. Partecipazione alla Sagra di Baggio.

Il CSA presenterà domanda di partecipazione alla Sagra di Baggio (domenica 21 ottobre),per la quale Mainardi fornisce utili indicazioni.

8. Collaborazione con altre associazioni sul territorio.

Se ne parlerà domenica 16 settembre, durante la Festa dello Sport di Figino, con l'assente giustificato Palestra.

9. Organizzazione interna e nuovi aderenti.

Poiché il CSA si è costituito formalmente il 20 febbraio 2012, si conviene sull'opportunità di indire la prima Assemblea dei Soci nel mese di gennaio 2013, dopo le Festività.

Allegati:

n.1 - comunicazione di M.DeRigo alla Commissione Cultura del Consiglio di Zona 7.

(MAR)

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