Rispondi

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_aprile_27/candidati-scontro-alleanze-190518252396.shtml

in Comune giovedì si apre la festa dei Giovani Padani con il ministro Maroni

Scontro sulle alleanze tra i candidati «Sinistra divisa». «No, Pdl spaccato»

La Moratti: forti contraddizioni. Pisapia: si inventa i problemi. Centrosinistra unito e coeso come non mai

MILANO - La Lega? «Nessun contrasto, ma grande unità». Le frizioni nel Pdl? «Chi pensa di dividerci non ci riuscirà». Il sindaco Letizia Moratti respinge le indiscrezioni che insinuano fratture e attriti nel centrodestra e rovescia sullo schieramento avversario le accuse di dissidi interni. «È la sinistra che è divisa ed ha fortissime contraddizioni al suo interno: con questa sinistra non si andrebbe lontano». E aggiunge: «È divisa nei fatti, non riesce a esprimere un voto comune nemmeno sulle delibere che le stanno a cuore, come nel recente caso di Cascina Merlata».
«Forse il sindaco Moratti parla a nuora perché suocera intenda - è la risposta del candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia - inventandosi problemi inesistenti nelle coalizioni avversarie cerca di eludere l'analisi sulle profonde divisioni nella sua coalizione». E aggiunge: «È evidente che è la destra a essere ormai divisa su tutto come dimostrano in particolare le diverse posizioni della Lega rispetto agli alleati di coalizione, o lo scontro che si è aperto nel Pdl con la vicenda Lassini. Il centrosinistra a Milano si presenta unito e coeso come non mai».

Pisapia individua due problemi ancora aperti. A partire dalla Lega. Domani si apre la festa dei Giovani Padani alla presenza di Maroni, il giorno dopo toccherà a Umberto Bossi e sabato al ministro Roberto Calderoli. La mancata presenza del Senatur alle aperture ufficiali della campagna elettorale del sindaco ha creato qualche preoccupazione. E a Palazzo Marino si sta valutando che sia la Moratti a partecipare alla Festa dei Giovani Lombardi quando sarà presente Bossi. Manca ancora una conferma ufficiale, ma la volontà di partecipare c'è tutta. Sicuramente, venerdì, la Moratti sarà alla cena elettorale di Matteo Salvini.

Caso Lassini. Se la Procura va avanti (probabilmente in settimana invierà la richiesta di autorizzazione a procedere al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, come prevede il reato contestato, il vilipendio all'ordine giudiziario), il caso politico resta intatto. A Palazzo Marino attendono la «rinuncia formale» del candidato in caso di elezioni. Lassini va avanti per la sua strada. E dalle telecamere dell'Infedele, lancia un messaggio preciso: «Il tema della giustizia unifica il Pdl. Non lo divide. E anzi, allarga il consenso anche a altre forze politiche». Insomma, la questione resta aperta e deflagrante.

Maurizio Giannattasio
27 aprile 2011