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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 13-12-2012 alle 16:17

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

PARCO TROTTER. PISAPIA: “GIOIELLO RESTITUITO ALLA CITTÀ, SENZA PIÙ DISTINZIONI TRA CENTRO E PERIFERIA”

Presentato in Fondazione Cariplo il progetto di riqualificazione: nuovi spazi al quartiere e alla città

Milano, 13 dicembre 2012 - “Con la riqualificazione del Parco Trotter, restituiremo a Milano, e non solo, un vero e proprio gioiello. Un segnale di apertura alla città, senza più distinzioni tra centro e periferia”.

Così il Sindaco Giuliano Pisapia che questa mattina ha presentato, insieme al presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, il progetto di riqualificazione del Parco Trotter.

“Quello che abbiamo annunciato oggi – ha detto il Sindaco Giuliano Pisapia – è un regalo bellissimo alla città e al Trotter. Da cittadino milanese, ho sempre sperato che fosse restituito nella sua interezza a Milano. Quando ci siamo incontrati con il Presidente Guzzetti, mi ha chiesto cosa Fondazione Cariplo potesse fare per la città e io ho pensato subito al Trotter, un gioiello prezioso sia per la sua storia e per quello che sarà il suo futuro e che viene definito la scuola all’aperto più grande d’Europa. Entro il 2015 riusciremo a dare un segnale forte di rinnovamento della città, questo luogo diventerà il dopo Expo per tutti i bambini e i ragazzi nel pieno centro della Città metropolitana. Non ci sarà più differenza tra centro e periferia. Una vera apertura a tutta Milano”.

“La riqualificazione del Parco Trotter – ha evidenziato il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti – abbraccia molti temi sui quali da sempre Fondazione Cariplo è impegnata: dall’arte e la cultura, con la conservazione del patrimonio architettonico, presente all’interno del parco Trotter, a quello dei servizi alla Persona, con la spinta alla coesione sociale e all’intercultura; fino all’ambiente, ponendo grande attenzione alla valorizzazione degli spazi verdi della città e al risparmio energetico negli edifici e nei luoghi pubblici. La valorizzazione delle periferie per noi è una priorità”.

La riqualificazione dell’ex Convitto (11 milioni di euro, di cui 8 milioni stanziati da Fondazione Cariplo e 3 milioni già inseriti dall’Amministrazione nell’elenco delle opere pubbliche prioritarie del 2012) sarà il primo passo di un ampio progetto di recupero di tutto il Parco Trotter, che punta sia alla riqualificazione degli edifici attualmente dismessi sia alla nuova destinazione ad uso sociale degli spazi riqualificati.
Per la fase progettuale l’assessorato ai Lavori pubblici, che in questi mesi ha raccolto e riunito insieme le molte proposte e idee sul Parco Trotter, si è avvalso della collaborazione del Politecnico, oltre che del prezioso confronto con il Consiglio di Zona, con la scuola, le famiglie e tutte le associazioni che da anni lavorano per questa realtà.

In allegato una scheda sulla storia e sul progetto del Parco Trotter e alcune immagini e rendering dell’ex Convitto.



PARCO TROTTER. VICESINDACO GUIDA: “IMPORTANTE SEGNO DI ATTENZIONE AL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE E ALLA SCUOLA”

“Con la riqualificazione delle strutture della ‘Casa del Sole’ nel parco Trotter costruiamo coesione sociale in una città che cambia”

Milano, 13 dicembre 2012 – “Ringrazio Fondazione Cariplo perché il dono di sostenere l’iniziativa del sindaco Giuliano Pisapia di restituire alla città di Milano il patrimonio storico del Parco Trotter è un importante segno di attenzione verso il mondo della scuola e delle periferie”. È quanto ha dichiarato Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione,  in occasione della presentazione del progetto di riqualificazione del Parco Trotter avvenuta oggi alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia e del presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti.

“Nel Parco Trotter – ha proseguito la vicesindaco Guida – sorgono diversi istituti scolastici. La scuola dell’infanzia comunale, frequentata da 313 alunni di cui il 45% ha un cognome non italiano, e le scuole elementari e medie della 'Casa del sole', per  totale di 800 alunni che per il 55% sono di origine straniera. Recuperare il patrimonio edilizio di questa realtà storica vuol dire investire in cultura, in educazione,  in processi di cittadinanza che favoriscono la coesione sociale nel contesto di una città che è sempre più globale e dove le differenze possono diventare risorse”.

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