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Inviato da avatar Adriana Bianchi il 10-01-2013 alle 10:17

Siamo arrivati al THE END.

Mi rattristano due fattori:

  • il progetto e' definitivamente morto;
  • non sono arrivate donazioni, nemmeno di un euro.

Qui la lettera dettagliata del Dr Ortolani che ringrazio.

Gentile Signora Bianchi,

sono lieto di fornirle le informazioni da lei richieste sul progetto Milano Allergy Free.
Il progetto è stato elaborato dalla FISMA (Fondazione per le Scienze Mediche e Allergologiche) su espresso incarico dell’Assessorato alla Salute della precedente Giunta del Comune di Milano (Assessore Landi di Chiavenna). La Fisma aveva quindi elaborato un progetto articolato nei seguenti argomenti:
1. Preparazione di Linee Guida sulle piante ipoallergeniche,  con le indicazioni del grado di rischio allergologico e asmogeno relativamente a un centinaio di piante adatte ad essere piantate nella città di Milano;
2. Progettazione di alcuni spazi di verde pubblico da allestire con piante non allergeniche;
3.  Messa on line di un sito, denominato Milano Allergy Free, indirizzato alla  divulgazione dell’iniziativa e dei suoi sviluppi ai cittadini anche allo scopo di invitarli a fare  donazioni per l’acquisto di piante non allergeniche da utilizzare nell’ambito del progetto.
Il progetto è stato pienamente realizzato in ciascun punto.
1. Sono state elaborate delle Linee Guida relative a 99 piante adatte a essere piantate nel verde cittadino che sono state classificate, applicando rigidi criteri basati sull’evidenza scientifica, in base al loro rischio allergenico.
Queste Linee Guida risultano uno strumento unico, mai realizzato prima per nessuna città al mondo, e fondamentale per la consultazione da parte degli addetti alla realizzazione delle aree di verde pubblico che vogliano tener conto del rischio allergenico degli spazi a verde di loro realizzazione. I vivaisti lombardi hanno avuto notizia dell’esistenza delle Linee Guida ma non possono utilizzarle, dato che esse non sono state finora oggetto di pubblicazione da parte del Comune di Milano che ne è proprietario esclusivo.
2. Sono stati presentati dalla Land  Srl alcuni progetti di realizzazione di spazi verdi non allergenici in alcune aree segnalate dal Comune di Milano e destinate al riallestimento del verde. Tra queste vi erano: l’aiuola spartitraffico di Piazza Udine, il cui “rendering” è anche apparso sul sito e l’aiuola di Largo dei Gelsomini. Quest’ultima è stata realizzata fruendo del contributo di alcune associazioni (Rotary Club e Interact Club)  e di privati cittadini. Essa costituisce un esempio pressoché unico in Italia e nel Mondo di un ‘area a verde pubblico realizzata con piante a bassa o nulla allergenicità.
Purtroppo non sono state raggiunte le risorse per la realizzazione del progetto di piazza Udine

3. E’ stato messo in linea il sito “Milano Allergy Free”, come da progetto per il Comune di Milano, in cui sono state  presentate diverse informazioni relative all’avanzamento del progetto stesso e si è organizzata la sezione dedicata a raccogliere contributi in denaro dei cittadini. Si rendeva a tal scopo noto che i contributi andavano versati, tramite Pay Pal, all’ “Assofloro Lombardia” che teneva a disposizione del Comune le somme versate per l’acquisto di piante non allergeniche, nell’ambito del progetto.
Con l’avvicendamento dell’amministrazione comunale di Milano nel 2011, l’Assessorato alla Salute non è stato riconfermato e le attribuzioni ad esso in precedenza conferite, sono state suddivise tra l’ Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute e l’Assessorato alla Mobilità,  Ambiente, Arredo urbano e Verde.
Diversi tentativi di FISMA, tramite i funzionari del Comune,  di conoscere quale interesse ci fosse da parte dell’uno o dell’altro Assessorato in merito al progetto, già avviato dalla precedente Amministrazione, hanno sempre prodotto risposte di non interesse a proseguirlo.
FISMA, avendo portato a termine il progetto nei termini del contratto stipulato con il Comune di Milano, nel corso del 2012, ha consegnato all’Ufficio Protocollo del Comune  la relazione conclusiva comprensiva delle Linee Guida; anche dopo la presentazione dei risultati conclusivi FISMA non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale d'interesse alla prosecuzione della collaborazione per una continuazione di ulteriore sviluppo ed approfondimento. 
Il 21 settembre 2012, non avendo il Comune di Milano provveduto al rinnovo del contratto in scadenza, il Sito Web si è spento.
La sua donazione, gentile signora Bianchi, è arrivata in un periodo in cui il progetto di via dei Gelsomini era già stato realizzato e quando si attendevano le decisioni da parte degli Assessorati di competenza in merito a tutto il progetto.
Tenuto conto dell’attuale volontà del Comune di Milano di non continuare questo progetto mirato alla prevenzione dei sintomi allergici ed asmatici dei cittadini milanesi e alla riqualificazione del verde cittadino,  già pienamente realizzato nella sua parte iniziale, e di non diffondere le Linee Guida già consegnate e di proprietà esclusiva del Comune di Milano, ritengo che la sua  donazione non potrà essere più utilizzata per lo scopo a cui lei l’aveva destinata.  La somma pertanto è a sua disposizione per la restituzione da parte chi la detiene attualmente, cioè “Assoflora Lombardia”.
La informo inoltre che, a parte la sua,  non ci sono state altre donazioni pervenute al sito “Milano Allergy Free”, che non siano state utilizzate nel progetto.

Non resta che ringraziarla sentitamente per il non comune e lodevole impegno profuso nel sostenere questo progetto e di averne capito l’importanza per la prevenzione della salute dei cittadini e per creare loro un migliore  ambiente di vita.

Cordialmente

Prof Claudio Ortolani
Presidente della Fondazione Internazionale
per le Scienze Mediche e Allergologiche
F.I.S.M.A. – Onlus

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