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Bandiamo le immagini contro la dignità femminile dai luoghi pubblici del territorio di Milano - perché favoriscono la violenza sulle donne
Molte pubblicità affisse a Milano ledono la dignità della donna e quindi riducono potenzialmento il rispetto che l'uomo ha nei suoi confronti. La donna viene ridotta al suo corpo e offerto allo sguardo e al giudizio delle masse. Cito tre esempi:
Grandi cartelli pubblicitari a grandezza naturale rappresentano una donna con indumenti intimi trasparenti. Me la sono trovata seduta di fronte sul manifesto affisso mentre viaggiavo sul metro.
Oppure la pubblicità per lo shopping selvaggio con la donna animale a quattro zampe, quasi nuda, nella savana africano con in bocca qualche bottino dello shopping affisso nel sotteraneo del metro.
Oppure la donna nuda, visibile solo testa, schiena e fondoschiena che tappezzava ogni posto libero della stazione Cadorna per reclamizzare una crema anticellulitenel marzo dell'anno scorso, quindi anche durante il giorno della donna. Un'immagine era addirittura calpestabile per terra all'ingresso della stazione.
Sono a favore dell'amore libero e del nudismo, perché rispettano la dignità delle donne, mentre queste pubblicità la devastano.
Chiedo al Comune di Milano di definire insieme alle organizzazioni femminili cosa è da considerare lesivo della dignità femminile e di vietarli sul proprio territorio.
Se il comune vuole combattere la violenza contro le donne, deve anche censurare immagini del femminile come questi nei luoghi pubblici di Milano.
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