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Sulle sale per slot machines il consiglio di zona 3 non ne ha mai autorizzate nessuna ma il divieto è stato aggirato chiedendo le autorizzazioni alla questura.
Ora il sindaco ha aderito ad una iniziativa di altri comuni per la limitazione del gioco d'azzardo a livello nazionale. Il governo Monti ha ceduto alle pressioni delle lobby ed il ministro Balduzzi si è visto annacquare il suo provvedimento.
Un tentativo di chiudere le sale scommesse all'una di notte è stato bloccato da un ricorso al Tar.
Per il resto il comune, grazie alle liberalizzazioni del commercio imposte a livello nazionale ed europeo, non ha più alcuna possibilità di definire un piano commerciale o distanze minime tra gli esercizi commerciali. L'assessore al commercio non può fare nulla nè sugli orari nè sulle localizzazioni.
La crisi economica fa il suo corso mentre i proprietari dei muri cercano di alzare i prezzi, e negozi chiudono o cambiano tipologia. I tabaccai aumentano grazie al vizio del fumo e alle slot machines.
Abbiamo anche assistito alla trasformazione di negozi in appartamenti su strada.
IL destino delle Corti di Baires non lo conosco, so che i commercianti sono stati sfrattati da Aedes nel 2008 ma Aedes non ha probabilmente i capitali per ristrutturare e rilanciare l'area, essendo in serie difficoltà finanziarie.
http://www.aedes-immobiliare.com/file_upload/CS_CDA08.04.2013.pdf
http://www.arcoassociati.com/Arco%20Associati%20-%20Portfolio4.html
Sicuramente hanno aperto nella zona numerosi negozi etnici ma questa non è una trasformazione che possa essere controllata.
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