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Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 25-04-2013 alle 07:45

La festa del lavoro quest'anno non va ricordata: non c'è lavoro.

Possiamo festeggiare la disoccuppazione, il declino, il disastro.

Il primo maggio io tollero i rumori assordanti e le manifestazioni, non le distruzioni, i deturpamenti, gli imbrattamenti: per quelli c'è la galera.

Poichè l'Italia è di tutti, tutti dobbiamo rispettarla. Non ci sono ideologie, culti, visioni politiche che autorizzino la violazione della legge e farlo dal pulpito di un comune,  di una provincia, di una regione è dello stato, è incitazione a compiere un reato.

IO mi auguro che tutti quelli che sfilano siano lavoratori,  vorrà dire che qualcuno in Italia il lavoro ce l'ha. Io mi auguro che tutti coloro che sfileranno, andranno regolarmente a lavorare, lavorando per guadagnarsi il salario, per rispetto di coloro che il salario non l'hanno ed il posto di lavoro lo vedono come un miraggio.

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