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Inviato da avatar Enrico Vigo il 26-04-2013 alle 10:39

Recentemente durante un meeting presso gli Orti Comunali di Via Danusso sono emersi alcuni punti che gli ortisti ritengono importanti da discutere con l'Assessore competente. In attesa di una più approfondita discussione col promesso contributo del coordinatore degli ortisti Sig. Russo, mi pare di recepire che le problematiche più significative siano le seguenti:

( 1 ) AUMENTO DELLA SUPERFICE ORTI COMUNALI DI VIA DANUSSO:

      Questo è il problema più sentito sia dagli ortisti che dal quartiere tutto, da anni sia spetta che la parte a sud oggi data in coltivazione (e spesso nel ciclo delle culture anche a risaia, sconsigliabile dal punto di vista sanitario per la vicinanza alle abitazioni), venga adibita all'allargamento della zona ad Orti Comunali. Infatti il quartiere da anni aspetta che il terrapieno che costeggia l'autostrada interrotto all'altezza degli orti sia completato fino al confine col sovrapasso autostradale di Via del Mare (Autostrada A-7) venga completato per completare l'insonorizzazione del Quartiere Cascina Bianca, proteggendo le abitazioni delle vie Danusso e De Finetti dal rumore delle numerose auto in transito sull'autostrada (rotolamento gomme e motori), brusio in questi anni divenuto insopportabile. La conversione ad Orti Comunali di questa nuova area contribuirebbe a risolvere l'annosa questione della massa di domande inevase che impedisce a molti ortisti di vederesi accolta la domanda di concessione di un orto, che in zona è molto ambito; il completamento della zona con alberature nelle zone esterne è la attesa naturale sistemazione dell'area.

( 2 ) MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE (Concessione quinquennale):

       Per molti ortisti il limite temporale dei 5 anni è un impedimento fisico e psicologico molto fastidioso, impedisce che vangano fatti quei piccoli ma pesanti investimenti per le tasche dei pensionati, per piccole migliorie di terreno ed ambiti comuni, che sta alla base di una vivace e collaborativa comunità. Senza stravolgere principi o creare situazioni insostenibili, occorre cominciare a pensare ad un ammorbidimento del regolamento per risolvere questo problema, la secca mannaia dei 5 anni che obbliga a lasciare l'orto è un peso non da poco per chi sta programmando una parte della vita non meno rispettabile, dove la serenità dell'ortista anziano dovrebbe essere alla base di qualsiasi iniziativa pubblica. Vediamo quali proposte al riguardo emergeranno dagli interessati, comunque è bene cominciare un brainstorming allargato per portare contributi al problema molto sentito. Una cosa è certa, l'attuale regolamento va cambiato.

Altri punti seguiranno, col competente contributo degli ortisti.

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