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Purtroppo e dico purtroppo, il valore delle manifestazioni sta sempre più diminuendo. Un tempo le manifestazioni erano fatte da persone che avevano seriamente dei problemi e protestavano per un motivo preciso, la mancanza di diritti, il salario troppo basso, lo sfruttamento da parte del datore di lavoro, il rinnovo del contratto. Quando tanta gente protestava in un corteo era un evento importante che contava! Grazie alle manifestazioni si riuscivano a fare anche delle conquiste importanti.

Oggi troppe manifestazioni (ma non tutte!) vengono fatte solo ed esclusivamente per ricordarsi che se sei di sinistra devi andare in manifestazione, devi protestare tanto un motivo per protestare c'è sempre.

Vedo un sacco di ragazzi che vanno in manifestazione a protestare perché non avranno un futuro e poi quando c'è da studiare, e lo studio è l'unico strumento che può dare loro un futuro, sono degli asini e magari hanno anche dei genitori che potrebbero mantenerli fino alla laurea. Un tempo la gente manifestava perché voleva avere le capacità per poter costruirsi un futuro, voleva avere le possibilità di poter migliorare il proprio status sociale, oggi molta gente che le capacità per costruirsi un futuro ce le ha preferisce buttare il tempo a fare la vittima e protestare.

Io un anno l'ho vista la manifestazione studentesca del 1° maggio: gente ubriaca e stra fatta che balla a mezzo metro di distanza da casse acustiche grandi come loro. Che se ne sbatte altamente, che, per causa della loro manifestazione, l'AMSA, pagata con le loro tasse (oppure con quelle dei loro poveri genitori?) che dovrebbero servire allo Stato per fare ciò per cui manifestano, dovrà ripulire tutte le strade.

Io mi chiedo per cosa stanno manifestando quei ragazzi? Come fanno ad essere coscienti dei problemi per cui manifestano se per tutta la manifestazione sono costantemente sotto effetto di alcol e droga?