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Inviato da avatar Andrea Arancio il 14-05-2013 alle 17:32

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Gentile Bisconti, mi fa piacere che viva le domeniche a piedi come un successo, ma Le ricordo le domande inserite nel post precedente nonchè il concetto chiave: per essere contenti in 10k non è necessario creare disagio a 2 milioni di residenti meno 10k di partecipanti.

Inoltre Le ricordo anche che, seppure comunicato in anticipo, un blocco del traffico resta quel che è: un blocco.

Non tutti, anzi ben pochi, possono permettersi il lusso di passare la domenica "in piazza a piedi o in bicicletta". Bellissimo per carità, ma i milanesi probabilmente hanno bisogno di usare la domenica per le proprie necessità, vale soprattutto per chi lavora e si sposta a piedi con i mezzi pubblici tutta la settimana, ognuno ha i propri bisogni.

Davvero Bisconti, tenga in considerazione il suggerimento che Le faccio: per le prossime giornate cerchi di definire una organizzazione di dettaglio della mobilità che consenta lo svolgimento delle bellissime iniziative ma non penalizzi la mobilità complessiva. Non chiuda tutta Milano per tutto il giorno, identifichi una area precisa in cui si svolge una attività (o più aree) e si limiti a circoscrivere quelle, gestendo opportunamente i residenti.

Faccia diventare la "domenica a piedi" un caloroso invito e non un obbligo. Vedrà che chi potrà verrà comunque molto volentieri, non ci rimetterà alcun punto percentuale di odience, e nessuno davvero Le potrà obiettare nulla, ovviamente!

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