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Inviato da avatar Riccardo De Benedetti il 23-05-2013 alle 10:34

Già fatto. Non c'è verso: arroganza e minacce, infatti non ho fornito la via proprio per evitare ritorsioni che già ci sono state, sebbene di scarso rilievo.

Ma ciò che mi premeva sottolineare, oltre ovviamente al tentativo di risolvere il problema attraverso i canali della vigilanza urbana, visto che li paghiamo per questo, è proprio il costituirsi dei contesti urbani e il loro progressivo degrado a opera di tante piccole trasgressioni apparentemente di poco conto (ma fino a che punto di poco conto?). Da noi, non si è mai preso in considerazione le tesi di “Broken Windows” (Finestre rotte), scritto da James Quinn Wilson assieme a George Kelling circa trent'anni fa e da cui nacque la famosa “Broken Windows Theory” (BWT). Rigidamente applicata porta alla tolleranza zero, ma una parte di verità descrittiva la possiede: ogni volta che compare sulla strada una finestra rotta, se non la si aggiusta in breve tempo, è sicuro che a distanza di un tempo x ne comparirà un'altra e poi un'altra ancora, a distanze temporali sempe più ravvicinate e in un tempo sempre più breve di quello che ci si immagina le finestre rotte si moltiplicheranno e il degrado avrà la meglio e le finestre sane scompariranno.

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