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Inviato da avatar Marco Righini il 14-06-2013 alle 12:04

Cari Amministratori,

per cortesia, non apriamo il Libro dei Sogni.

Anche a me (nostalgico della Milano di Stendhal, con i canali, gli orti e i giardini) piacerebbe molto che una parte dei navigli scomparsi sia recuperato per un collegamento diretto (e in superficie) delle acque della Martesana con il resto della rete. Ma la realtà è diversa purtroppo... La scopertura di un parte della cerchia interrata dei Navigli è irrealizzabile, se non a costi altissimi: sull'argomento condivido le posizioni del prof. Gianni Beltrame.

Mi pare assai discutibile che l'opinione pubblica sia distratta con progetti impossibili (a meno che dietro vi siano i petrodollari di uno sceicco). Come per la "boiata" -per dirla alla Fantozzi- del progetto delle "vie d'acqua per Expo", proposto inizialmente come un nuovo naviglio di collegamento con l'area espositiva (e sul quale è meglio stendere un velo pietoso). Meglio allora la valorizzazione dei navigli esistenti (a costi contenuti) e la promozione di un collegamento dal Lago Maggiore per il Ticino al Po e al mare: una via d'acqua da Locarno per Milano a Venezia, come gli svizzeri da tempo chiedono...

Tuttavia, se si vuole fare uno studio accademico, perché no? Ma si evitino illusorie aspettative nell'opinione pubblica.

Marco A. Righini

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