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Inviato da avatar Paolo Caminati il 02-08-2013 alle 11:32

Siamo veramente al delirio.

Per salvare i topi si lasciano crepare gli uomini.

La storia che le sperimentazioni sugli animali possa essere evitata e sostituita da sperimentazionin in vitro è una colossale balla, imposta dal dogmatismo animalista.

Silvio Garattini commenta: «Non potremo più sperimentare tumori sui topi, trasferire elementi di maiale, non potremo più condurre studi sulle droghe e saremo impediti anche nell’uso o meno dell’anestesia: una vera stupidaggine».

Mi auguro solo che questi animalisti che oggi "festeggiano" non abbiano mai dei familiari che si ammalano di leucemia, e che potrebbero essere sdalvati da ricerche che usano gli animali (e che non  si potranno più fare!).

Sarebbe questa una grande conquista di civiltà?  Oppure una colossale forma di inciviltà e resa alle peggiori forme di irrazionalità e dittature?

Ecco cosa dice Giacomo Rizzolatti, scienziato italiano, professore all’università di Parma e accademico dei Lincei, accademico di Francia e membro dell’American Academy of Arts and Sciences oltre che della National Academy of Sciences:

Non è vero che la sperimentazione sugli animali non serve “vediamo i fatti : cosa ha prodotto effettivamente la sperimentazione sugli animali. Copio un elenco (parziale) da un documento dell’American Medical Asociation. Mi limito alle scoperte degli ultimi decenni: scoperta del fattore RH del sangue; trattamento della lebbra e dell’artrite reumatoide; profilassi della poliomelite e della difterite, chirurgia a cuore aperto e pace-maker, chemioterapia anti-tumorale, uso terapeutico del cortisone, trattamento dell’insufficienza coronarica, trapianto di cuore e della cornea, scoperta di farmaci antidolorifici, utilizzo della ciclosporina e altri farmici anti rigetto, trapianto di cuore artificiale, anticorpi monoclonali. (…) Non ho elencato l’aspetto più importante della ricerca biomedica: le scoperte di base che permettono di conoscere meccanismi che regolano la nostra vita e che rappresentano l’humus da cui derivano, poi, le scoperte che hanno rilevanza clinica. Da questo humus è nata la scoperta delle staminali”.

Questo è quello che dicono gli esperti e le persone di buon senso.

Però gli animalisti (come tutti i dittatori)  devono imporre i loro veti e i loro dogmi. E questo sarebbe progresso?   A me sembra solo regresso, ideologia e notte della ragione.

Questa sarebbe la famosa civiltà "postcristiana"  che ci libera dalla "dittatura" delle radici cristiane? Oppure si dimostra sempre di più che dove si abbandona la religione (e la scala di valori definita nei 10 comandamenti) si va dritti nella perdita della libertà, del buon senso e anche della VITA?

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