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E' vero, Andrea, che sicuramente sarà stata parcheggiata dove non si poteva.
Ma se è vero che le regole vanno rispettate (e fatte rispettare), dall'altra parte è doveroso che le regole siano quantomeno corrette e commisurate alle necessità dei cittadini.
E qui il discorso si sposta a monte: chi decide dove si puo' e non si puo' parcheggiare?
Perchè il comune non rispetta il rapporto del 50% tra parcheggi a pagamento e parcheggi liberi (in centro a milano sono tutti a pagamento) dettato dal codice della strada?
E ancora: come è possibile che l'attività di rilevazione delle contravvenzioni e verbali sia assegnata ad una azienda privata (ATM) che probabilmente applica un modello commissionale verso gli ausiliari del traffico proporzionale al numero di verbali redatti?
Insomma, a parte i singoli casi (che cmq ai singoli residenti fanno abbastanza arrabbiare), quello che non si puo' condividere, almeno in questi modi e in queste forme, è il modello di regolamentazione del traffico e della sosta: la giunta non ha trovato una soluzione per risolvere il traffico", lo ha semplicemente bandito mettendo mano alle tasche dei cittadini, e questo non è giusto.
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