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Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 16-08-2013 alle 11:45

Ipotesi suggestiva: la tecnologia distrugge la ragione.

Insomma il palmare ottenebra le vaste capacita' cognitive del postino che, sommerso dalla tenologia non capisce piu' il significato di:

  • mittente
  • destinatario
  • motivo
  • contenuto
  • giorno
  • ora
  • ecc.

Il postino, disorientato dal superlavoro e dall'impatto multimediale, dimentico delle lezioni sintattico/grammaticale di terza elementare, vaga senza meta tra deposito e strade urbane, fino a che, esausto e stressato e' costretto, obtorto collo a infilare un avviso di consegna raccomandata antergato, incompleto ed eventualmente senza desitinatario, mittente, ecc. rischiando il reato di falso in atto pubblico ed interruzione di pubblico servizio.

La tecnologia e' cosi opprimente, che in anticipo sul suo arrivo, la stessa cosa, consegna ad libitum, avviene da anni anche prima del palmare incriminato.

Scusami, io amo scherzare,  comunque non nel caso di questo servizio che non funziona, non si vuole far funzioanare, ci costa molto e non vale niente perche' molti postini non hanno voglia di lavorare, i dirigenti non hanno voglia di controllare, i sindacati tengono bandolo e le forze politiche coprono con il sudario queste sconcerie, visto che i dipendenti possono essere loro raccomandati.

Liberalizziamo completamente il servizio, lo stato controlli, solo ma controlli, facciamo in modo che il servizio solerte sia premiato dal pubblico e quello disonesto scompaia nel disastro del suo non funzionamento.

Basta proteggere ladri ed incapaci  a spese nostre.

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