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Inviato da avatar Massimo Roselli il 17-09-2013 alle 17:01

Presidente buon giorno

Sono un ciclista anch'io caduto percorrendo una pista ciclabile che finiva senza preavviso contro un muro.

Faccio però alcune considerazioni

Non si deve ritenere la bicicletta essendo un mezzo di locomozione passibile di più facili incidenti e danni a cose e persone  rispetto che andare a piedi ?

Il muoversi con mezzi come la bicicletta sia in strada che e specialmente sui marciapiedi dovrebbe sottostare o no al codice della strada ? Con la relativa responsabilità civile e penale?

Non dovrebbe la bicicletta come in altri paese essere indentificabile tramite propria targa e coperta da assicurazione ?

Non dovrebbe o è già obbligatorio il casco e il giubbino catarinfrangente ?

Non dovrebbe il cicliesta ricevere un minimo di nozioni di circolazione del codice della strada transitando sulle strade?

Siamo a mio modesto parere carenti sotto questi punti e consideriamo con leggerezza i doveri mentre siamo concentratissimi sugli indiscussi diritti.

Se i ciclisti fossero tutti informati (anche chi non ha la patente può usare la bicicletta) delle norme del codice della strada e coperti da debita assicurazione, molte cose non avverrebbero. Esempio non tutti sanno che la bicicletta può transitare sulle strisce pedonali ma non cavalcandola solo a piedi, molti ci schizzano di fianco sulle strisce pretendendo spazio.

Grazie 

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