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Inviato da avatar Igor Daldosso il 01-10-2013 alle 15:24

Gent. Sig. Mazzilli,

molto umilmente, e con pacatezza, vorrei riprendere lo specifico tema della discussione: posto bici nei cortili condominiali.

Un caso molto frequente, da Lei non contemplato, è che gli spazi nei cortili esistono: ma nonostante siano talvolta paragonabili a delle piazze d'armi, non vengono fatti utilizzare a tale scopo, magari con la non proprio esauriente motivazione del "no, perchè no". E' qui che la norma specifica ha una sua concreta e positiva attuazione, soprattutto se rafforzata dal dialogo e dalla collaborazione degli Amministratori di Condomìni. Va da sè che, in mancanza di cortili o di ridotte dimensioni degli stessi, non sia possibile, ovviamente, portare avanti nessuna richiesta in tal senso....

Ora, con la massima cortesia, Le chiedo di provare a considerare anche solo una minima parte delle proposte recentemente espresse, senza però vestire a Sua volta l'elmetto da Crociato, o da altro milite che preferisce, e senza il cipiglio del censore (non inteso nell’accezione più comune del termine - colui che censura - ma nell’accezione del dignitario medioevale, giusto per stare in tema, dedito al censimento e alla supervisione). Se ci provasse, di alcune iniziative credo riuscirebbe a trovarne l'intento positivo e il buon senso di fondo.

Per contro, è vero che alcune persone estremizzano determinate situazioni (come il posto bici in cortile) erigendole a baluardi di un determinato modo di vivere: nonostante tutto e tutti, senza guardare in faccia a nessuno, dove l'ideologia prende il sopravvento sul buon senso e non fa pensare alle fattibilità delle cose prima di richiederle (es. impuntandosi a richiedere un posto per 10 bici in un cortile di 2mq). Quelli del “sì, perché sì”. Forse nel suo sfogo si riferisce a questo genere di persone.

E' il comportamento tipico di chi, come dice Lei, non pensa alle cose prima di farle. O di scriverle. Che esprime cioè le proprie opinioni più spinto da un'ideologia di fondo (qualora ci fosse) che non dal buon senso, più dal godimento della polemica innescata che non da un ragionamento costruttivo circostanziato alla specifica proposta. Questo atteggiamento sembra davvero più generalizzato di quanto non si creda. In qualsiasi ambito. Ammetterò il mio eventuale errore di valutazione, qualora mi si dimostrasse il contrario.

Saluti.

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