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Sul Lirico credo che rischiamo di fare confusione. Il Lirico va salvato e restituito alla città, perchè è un patrimonio di Milano, perchè è il simbolo di una nuova rinascita e il simbolo di un lungo fallimento delle amministrazioni precedenti (il caso Sgarbi-Moratti-Berlusconi-Longoni grida vergogna). Dobbiamo dare un impulso visibile di investimento in cultura alla città, anche di sostegno. Non basta più aspettarsi privati che si sostituiscano integralmente al pubblico per sostenere la cultura. In più il Lirico può dare una mano in attrattività anche internazionale della città e sostenere il fermento culturale che c'è ma è in difficoltà. 
Attendere, nicchiare, cercare ancora nuove soluzioni (non credo ci siano tra l'altro) ci porterà via tempo, energie, risorse. Rischiamo di trovarci tra due anni con ancora il Lirico chiuso, in demolizione, perchè nicchiamo. Io spero si smetta di mettere in contraddizione esigenze diverse (cultura vs servizi sociali, servizi sociali vs sviluppo, centro vs periferia) perchè la cultura e gli spazi sono un esigenza come lo sono le altre. 
Dunque mi auguro il Sindaco prenda parola e dica alla città che vuole che il Lirico venga ristrutturato. Che vengano stanziati i fondi necessari e subito dopo si faccia un bando per la gestione, il vincitore del quale costruirà insieme al Comune il progetto esecutivo. Che vuole che si mantenga questa importante promessa elettorale e che la nostra amministrazione è orgogliosa di avere fatto una sfida coraggiosa per il rilancio della cultura e della città, con un Lirico salvato e rifatto che rimanga anche come stimolo alla Milano che verrà. 
Ecco, questo mi piacerebbe molto.