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Occhi europei sui cinque referendum milanesi. Nella foto rappresentanti
delle altre città europee insieme ai promotori dei referendum.

“I cittadini possono dare con la partecipazione popolare un indirizzo chiaro diretto alla nuova  amministrazione. Chiediamo a tutti i milanesi informati sui quesiti di utilizzare le prossime ore per spiegarli ad amici e vicini per aumentare la partecipazione al voto” – i promotori del Comitato referendario “Milanosìmuove”: Edoardo Croci, Marco Cappato, Enrico Fedrighini.

Milano 10 giugno 2011 – Un ultimo appello ai milanesi prima del voto di domenica e lunedì, lo rivolgono Edoardo Croci, Marco Cappato ed Enrico Fedrighini, rispettivamente presidente, segretario e portavoce del comitato promotore dei referendum: “Chiediamo ai milanesi di andare  a  votare e votare cinque sì. I cinque referendum per l’ambiente e la qualità della vita a Milano  rappresentano un’opportunità per i cittadini per partecipare direttamente alle scelte per il futuro della nostra città su una trasformazione urbana complessiva che interessa i sistemi della mobilità, dell’energia, del verde, delle acque, dell’uso dello spazio urbano.

I cittadini possono dare con la partecipazione popolare un indirizzo chiaro diretto alla nuova  amministrazione saltando l’intermediazione di partiti e lobby che può costituire un elemento di freno o ritardo allo sviluppo di questa trasformazione sostenibile che riguarda temi primari come l’ambiente e la salute.

Con l’ultimo appello di oggi  chiediamo a tutti i milanesi informati sui cinque quesiti di utilizzare le prossime ore per spiegarli ad amici e vicini per aumentare la conoscenza sui referendum e la partecipazione al voto.

Sul sito www.milanosimuove.it sono disponibili il volantino e i materiali elettorali. Ringraziamo i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, della politica, della società civile  che in questi giorni stanno facendo sentire la loro voce per il sì ai referendum milanesi”.

L’iniziativa è partita grazie alla forte partecipazione popolare con 24.000 firme per ogni quesito.