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Come affermato dai tecnici e dall'assessore Rozza, i disagi del traffico dovuti alla riduzione di carreggiata sono inevitabili. Non si vedono gli operai perchè si sta lavorando alle fondamenta della barriere antirumore in v.le De Gasperi zona adiacente QT8.

Assai meno comprensibile a mio parere l'anticipato restringimento di carreggiata e relativo formarsi di code, nel tratto esterno dove le barriere saranno differenti (meno "pesanti") e nessuno ha mai visto operai all'opera sin'ora.

Un conto, e mi riferisco all'altra opera, è essere d'accordo ad una strada utile perchè avrebbe collegato tutti i quartieri nord della città, certo che ero a favore, un conto realizzarne solo una piccola parte che collega Q.to Oggiaro ad Expo.

Le "cose come stanno", caro Consigliere Galesi fattene una ragione, è che l'amministrazione Pisapia se n'è fregata bellamente del parere contrario in CdZ 8 circa il tratto Eritrea-Expo e sta realizzando un'opera assai parziale che rischia di servire solo per il periodo dell'Expo e, cosi ci ha comunicato l'assessore, solo per navette e taxi quindi inibita ai mezzi privati in quanto all'area Expo non sono previsti parcheggi per auto private durante l'evento.

Con la chiusura definitiva dell'accesso in L.go Boccioni tutti, anche da Novate e Bollate, dovranno accedere alla nuova strada da via Eritrea, già oggi trafficatissima, e a quell'incrocio non sono previste migliorie.

Speriamo a questo punto vada in porto qualche progetto per il dopo manifestazione, altrimenti l'Eritrea Expo sarà una cattedrale nel deserto, a meno che le future amministrazioni Comunali riprendano in considerazione l'idea di una via che possa facilitare il collegamento sia stradale che dei mezzi pubblici tra tutti quartieri nord di Milano.

Enrico Salerani