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Inviato da avatar Andrea Valle il 30-06-2014 alle 00:30

Ma certo, un "genio" patentato!

E aggiungiamo che nello stesso progetto è stata ridisegnata la svolta a destra da cordo Lodi a via Ponti della Priula in modo tale da favorire il commercio di pneumatici.

Infatti è impossibile per chi percorre la svolta non strisciare o sbattere contro il marciapiede, considerando che l'imbocco della via è stato ristretto (per altro a misura irregolare rispetto a quanto previsto dal codice della strada) e in più ha un profilo a 90° secchi, quindi impossibile da evitare nell'effettuare la curva.

Aggiungo che il tutto è stato fatto senza un apparente motivo, visto che la modifica alla sede viaria consiste nell'aver spostato la pista ciclabile esistente da un lato all'altro della carreggiata. E il problema principale che andava risolto (ovvero il sistematico parcheggio in divieto di sosta delle auto lungo il corso Lodi nel tratto tra viale Bacchiglione e via Ponti della Priula) è invece rimasto tale e quale.

Una pista ciclabile a Milano non ha bisogno di essere larga due metri e di avere una propria sede indipendente. Come in molte città d'Europa e del mondo che non possono permettersi il lusso di sacrificare tutto (traffico di auto e passaggio di pedoni con passeggini o carrozzelle per disabili) per poche biciclette, bastava ricavare un passaggio per le bici a fianco della scala mobile della MM3 e ripristinare il parcheggio auto lungo la via mantenendo la larghezza di carreggiata necessaria al passaggio di due file parallele di auto.

Non oso immaginare quanto denaro pubblico il genio abbia fatto spendere alle casse comunali...

Saluti

Andrea

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