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Inviato da avatar Fabrizia Rondelli il 06-10-2014 alle 21:28

Ciao Michele l'autismo colpisce in prevalenza più i maschi che le femmine nel senso che se ad oggi le diagnosi sono di 1 caso du 102 bambini (fonte istat) ogni quattro casi uno è di sesso femminile. In questo momento stanno cercando di scoprire le origini che si presume siano prevalantemente genetiche (forse ci stiamo modificando geneticamente) con alcuni fattori scatenanti come i vaccini o accumulo di sostanze tossiche nel senso che si nasce predisposti all'autismo e poi qualcosa lo scatena a livello organico. 

Le persone con autismo sono prima di tutto persone che possono avere delle caratteristiche che li differenziano tra di loro come la timidezza, il coraggio, la spregiudicatezza quindi alcuni aspetti della loro vita sono regolati da sentimenti, sensazioni, carattere,  percezioni positive o negative e poi c'è l'aspetto autistico che li caratterizza a volte limitando o pregiudicando totalmente  il linguaggio e di conseguenza le relazioni. Un altro fattore importante che condiziona la vita delle persone con autismo è la loro percezione sensoriale in alcuni casi distorta per cui alcuni di loro possono essere infastiditi da ambienti molto numorosi, luci intermittenti oppure alcuni non amano essere toccati, mentre altri abbracciano tutti quelli che incontrano.

Per sapere quanto la vita di una persona con autismo sia normale bisognerebbe avvicinarsi a qualcuno di loro e frequentarli anche per un breve periodo: per esempio mio figlio adora andare al cinema e lo fa in maniera abbastanza normale solo che nel tragitto dal cinema a casa si specchia in tutti i finestrini delle auto che trova. Questo è abbastanza autistico oltre che esageratamente vanesio . Quindi per condividere la propria vita con una persona con autismo occorre essere molto flessibili e tolleranti e un tantino spregiudicati nel senso che è meglio evitare di giudicare continuamente ciò che accade quotidianamente o pensare di avere a che fare con gente strana perchè il loro limite sta proprio lì. Meglio avvicinarsi con naturalezza come fanno i suoi nipotini, ma l'unica cosa che mi permetto di suggerirle non lo faccia mai pensando di avere a che fare con un ritardato mentale o un poveretto. Se ne accorgono subito molto prima di quanto lei riesca a pensarlo e poi non si riesce a recuperare un granchè... 

Le persone con autismo a volte non parlano ma capiscono tutto, potrebbero non essere in grado di prepararsi un piatto di pasta ma possono avere un orecchio assoluto per la musica. Sicuramente per noi è più importante raggiungere l'autonomia o nutrirci e ci sforziamo di insegnarglielo ma quante opere musicali  inedite ci siamo persi nel frattempo?

La mia sensazione è che sono qui per insegnarci la tolleranza, la pazienza e  ad affinare l'intuito. Vuoi provare? 

fabrizia

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