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Le bici BikeMi sono invece tra le più comode e utili di Milano. Sono super robuste, hanno dei copertoni grandi, capaci di assorbire le asperità del pavè, non hanno la catena di trasmissione che molto spesso cade o si rompe, nonostante questo hanno 3 marce, inoltre hanno un robusto e grande cestino e dei potenti fari (di sera si vedono bene) alimentati a dinamo. L'abbonamento del bike sharing costa 36 euro all'anno e ti permette di usare una bicicletta gratis per mezz'ora con una distanza di 10 minuti tra un prelievo e l'altro, per chi non usa la bici, segnalo che in mezz'ora si riesce a raggiungere quasi ogni luogo di Milano indipendentemente dal traffico.

36 euro inoltre sono veramente pochi, infatti una bicicletta di buona fattura costa circa 200 euro (5 anni e mezzo di abbonamento) più altri 30 euro per un buon lucchetto (che sono quasi un altro anno di abbonamento), inoltre dovremmo pagare la manutenzione e l'intervento meno costoso che fa il ciclista è la riparazione di una ruota bucata che, se il ciclista è onesto, costa circa 6-10 euro (5-6 euro di camera d'aria + qualche euro di mano d'opera) e la sfortuna vuole che questa operazione debba essere effettuata almeno 2-3 volte l'anno, tutti gli altri interventi generalmente costano anche di più.

Le stazioni di bike sharing forse sono il punto forte del servizio, nella cerchia della 90/91 c'è una concentrazione di stazioni veramente impressionante, circa 200 stazioni in 20 km², facendo un po' i conti risulta che ogni stazione dista in media dalla più vicina di circa 180 metri ma per capire meglio la quantità di stazioni basta guardare la mappa. La maggior parte delle volte è più comodo raggiungere la stazione del bike sharing più vicina (dove trovaimo una bici che ci porterà dovunque vogliamo) che la fermata dei mezzi pubblici più vicina (dove dobbiamo aspettare un mezzo che non sempre ci porterà alla nostra destinazione).

Le leggi del mercato sono sempre le stesse: se il servizio è buono la gente lo usa, se non è buono la gente non lo usa e il bike sharing di Milano aumenta ogni anno di percentuali astronomiche i suoi abbonati.