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Inviato da avatar Fabrizio Buccini il 25-11-2014 alle 11:53

Caro Massimo, non ci siamo, su questo siamo assolutamente d’accordo. Veramente non mi pare di avere sbeffeggiato nessuno anzi, di avere rispettosamente disquisito tanto da manifestare rispetto sia nei tuoi confronti sia nei confronti di un volatile preso a caso e, soprattutto, senza evocare linea politico partitica alcuna ma solo l’interesse della collettività. Ciò premesso e ritenuto, quale fatto incontrovertibile, passiamo oltre. Massimo, vedi, anche se tu considerassi il mio modo di pensare o di essere palesemente limitato in tutti i suoi aspetti, io non mi scandalizzerei affatto, come in fatto accade considerate le argomentazioni addotte e pubblicamente riportate, anzi, se tu lo ipotizzassi o credessi, sarebbe per me motivo di maggiore spinta a meglio argomentare tesi, teorie, interessi comuni e quant’altro possa produrre il frutto del bene collettivo e non del singolo o di una ristretta e marginale nicchia di cittadini. Per quanto concerne il “facile, comodo e televisivo” considerato che lo asserisci relazionandolo a frasi e teorie da te riportate, lo lascio al tuo libero uso ed arbitrio. Per quanto il mio treno sia concretamente posizionato su binati paralleli e per definizione coerentemente equidistanti tra loro, ribadisco sottolineandolo, che non ho mai nemmeno lontanamente pensato di mancare di rispetto al prossimo, che nel caso specifico ipotizzo tu abbia identificato te stesso così come rispetto un volatile qualunque esso sia. Caro Massimo, vedi, qui non si sta attribuendo a via dei fontanili, declinata impropriamente “stradina”, il ruolo di risanatrice perché quella è una seppur piccola, coronaria di sfogo o, se preferisci, di alimentazione. Prova a pensare al tuo cuore ed alle sue “stradine” alimentate da vene ed arterie, bene queste si traducono poi in coronarie. Possiamo avere tutte le vene e le arterie possibili ma se le coronarie incartano siamo messi male. Vado, con il tuo illustre permesso, ad analizzare alcune parole: “stradina” vedasi sopra. “strozzata” analizziamo il piano regolatore, facilmente desumibile anche da google maps, ci sono due civici presenti sulla strettoia palesemente fuori asse rispetto agli altri che li precedono e seguono rispetto alla linea immaginaria che corre dall’ultimo fabbricato all’intersezione con fontanili corrado il salico ed il primo successivo alla strettoia. “risanatrice” se ne deduce che se la fontanili può essere declinata quale risanatrice, vuol dire che una mala circolazione insiste, allora come mai con la vecchia viabilità la fontanili era addirittura una via sconosciuta ai tassisti ? Pare cristallino che quella inversione del senso di marcia abbia elevato la strada a potenziale sanatrice per un danno che essa stessa ha cagionato, cagiona e spero non continuerà a cagionare alla collettività. “traffico” è incontrovertibile che la nuova viabilità abbia arrecato disagi, al pari di quelli posti dalle linee caronte, all’intero quartiere morivione, che prima di questo insano provvedimento erano, a mia memoria 45ennale, sconosciuti alle cronache se non per la bocciofila e la OM, ergo nulla di strano per la Fontanili, importantissima via di raccordo, sfogo, esodo, fuga, alleggerimento, ecc. ante inversione, mentre ora, post inversione, vaso di pandora verso cui non 20 ma 20.000 utenti pongono attenzione e non solo quella, non per diritti, licenza, realtà, usi o consuetudini, bensì per l’economia dei flussi viabilistici. La proposta di sollecito, per me è accolta e favorevolmente vista, certo è che queste valutazioni vanno fatte non DOPO aver posto correttivi bensi PRIMA; ergo, ristabiliamo la viabilità, POI interroghiamo anche scienziati della viabilità ma PRIMA poniamo rimedio al grossolano errore ripristinando ex ante la circolazione ed i sensi di marcia, ponendo divieti di transito e non di accesso, ai mezzi con stazza superiore ad X quintali al pari di via Luca Ghini dove sono stati a dir poco inspiegabilmente posti e non lo sono stati, ad esempio, in una strada stretta come via Pasinetti laddove sono anche state raccolte centinaia di firme; ciò al pari di altre realtà insistenti non solo nei quartieri Morivione, Stadera, Vigentino, ma anche Antonimi, Cermenate, Tibaldi, Montegani, Brioschi, eccetera. Allora caro Massimo, a che gioco stiamo giocando ??? Non cerchiamo di distogliere l’attenzione dal problema, al pari di come l’attenzione al “problema” della strettoia è stata posta a beneficio di alcuni e a danno di MOLTI. Cordialmente, ossequiosamente, rispettosamente, Fabrizio Buccini.

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