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Inviato da avatar Alberto Mina il 26-02-2015 alle 17:05

Spero ci sia qualche residente di Via Piranesi che ha voglia di sapere come si è conclusa la faccenda dei  parcheggi moto in via Piranesi di fianco al Palazzo del Ghiaccio, iniziata nel 2012 con il cortese intervento di alcune persone del consiglio di zona 4, che sono venute a visionare la zona e che ringrazio per l'interesse dimostrato.

Dopo lunga attesa la Polizia Locale Comando Bezzecca, nel luglio 2014 si era espressa con la seguente comunicazione:

"Dando seguito alle segnalazioni e richieste pervenute dal Settore Zona 4 e da residenti di via Piranesi, nelle quali veniva lamentato lo scarsissimo utilizzo delle aree per cicli e moto istituite e tracciate sul marciapiede della predetta via Piranesi tra i civici 12 e 14, sono stati effettuati numerosi sopralluoghi di verifica per accertare quanto descritto.
In effetti, nel corso dei frequenti controlli si è rilevato che dei 35 posti disponibili per cicli e moto ne venivano utilizzati in media solo 2 o 3 con addirittura intere giornate senza nemmeno un veicolo in sosta.  In ragione di quanto sopra esposto, si chiede la revoca della relativa ordinanza e la conseguente rimozione anche dei colonnotti inox posti a delimitazione dei predetti stalli".

A fronte di questa comunicazione recentemente sono stati ridotti i posti riservati alle motociclette, lasciandone circa una decina in prossimità dell'ingresso del Palazzo del Ghiaccio; ma NON sono stati rimossi i colonnotti inox che non consentono il passaggio delle auto.

Alla mia richiesta di spiegazioni via filo presso la Direzione Centrale Sicurezza e Coesione Sociale della Polizia Locale Comando Zona 4, mi veniva spiegato che approvare la rimozione dei colonnotti equivaleva ad acconsentire il passaggio delle auto sul marciapiede. Ovviamente, non ho potuto far altro che condividere questa spiegazione facendo peraltro notare che in tale tratto non vi sono bar, negozi o condominii per cui il lento passaggio di auto NON risulterebbe pericoloso.

Concludo dicendo che l'intervento richiesto non aveva lo scopo di ridurre i posti moto, ma rispondeva ad esigenze di maggiore disponibilità di posteggi per le auto dei residenti, in una zona dove giornalmente posteggiano numerosi pendolari che poi prendono i mezzi pubblici per recarsi in centro.
L'intervento quindi - a distanza di TRE anni - oltre ad essere probabilmente costato in termini di impegno di risorse e di denaro, si è rivelato (a mio parere) inutile.

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