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Inviato da avatar Ivan Salvagno il 19-03-2015 alle 00:24

Effettivamente, usando la logica, non si comprende come mai il ponte sia stato posizionato proprio in via Lombardini.

Sono sicuro che l'assessora Carmela Rozza e/o l'assessora Ada Lucia De Cesaris potranno dirci:
- in base a quali studi, motivazioni, ricerche il ponte è stato posizionato in via Lombardini e non in via Villoresi.
- link ed informazioni degli altri progetti partecipanti e motivazione sul perchè è stato scelto questo
- sicuramente, come sempre, la sovrintendenza avrà dato parere positivo. Ma come può essere tale ponte rispettoso del vincolo e del contesto dei navigli? Un ponte moderno che ricorda quelli provvisori del genio militare.
- la società progettista, si è posta il problema di realizzare un ponte che fosse in armonia o simil agli altri già presenti sui navigli?
- Il Comune si è posto il problema di realizzare un ponte che fosse simile o si ispirasse a ponti esistenti?
- perchè un ponte pedonale sghembo?
- il costo di tale opera
- il costo stimato di manutenzione della piattaforma mobile per carrozine, bici, passeggini.
- il tempo che impiega la piattaforma a salire e scendere (tempo che poi andrà moltiplicato per due, per ottenere il tempo di attraversamento)
- il sistema di elevazione è provvisto di sistemi anti vandalo e/o attivazioni senza reale necessità di utilizzo?
- è vero che la società Pisotti da anni chiedeva la realizzazione di un ponte con costi a carico loro?
- nel caso, perchè non è stata accolta tale proposta?

Come indicato dai cittadini che mi hanno preceduto, presumo non esperti in materia, ma dotati di capacità di analisi; ognuno dei presenti l'avrebbe posizionato in via Villoresi e/o in un punto mediano tra i due ponti esistenti.

Davvero curiosa, "fortuita", fortunata coincidenza, che la società progettista del ponte abbia la sede proprio in.. (rullo di tamburi)... via Lombardini! Com'è piccolo il mondo.
Ho un'idea, al posto che realizzare un catalogo delle loro opere, potrebbero chiedere al Comune di realizzare altre opere nei dintorni. Ovviamente, non a carico dei contribuenti come in questo caso.
A parte i gusti personali, mi sembra inconfutabile che quel ponte moderno, per stile, forma e colori, non c'entra nulla con il contesto storico dei navigli.
Navigli che sarebbero persino tutelati, ma di cui in realtà nessuno si cura.
Così come del pavé, pavimentazione storica e tutelata.

Grazie mille

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