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Una volta li chiamavano colonialisti, sfruttatori, nazisti, fascisti. In un passato più remoto avevano altri nomi ancora. La sostanza del loro modo di agire è sempre uguale: censura, manipolazione, aggressione, verso chiunque possa dimostrarsi un nemico potenziale. Oggi non hanno ancora un nome chiaro e definito: banche, azionisti, lobby economiche sono dei concetti chiari a pochi.
Con l'aiuto della scienza e della ricerca, sono riusciti a rimanere nascosti per decenni, dandoci l'idea di vivere in uno stato di democrazia. Ogni scoperta nata da principi sani, viene sfruttata come strumento di marketing, per fare soldi a discapito della buona fede e dei bisogni dei cittadini.
Il popolo ha sempre avuto bisogno di un'arena, per sfogare i propri istinti animaleschi. I politici sono i gladiatori viziosi e senza decoro, su cui possiamo scaricare il nostro malessere.
Non si può neanche pensare, che chi ci rappresenta abbia un comportamento tanto grossolano.
La coscienza collettiva comincia a indignarsi e le nostre energie sono concentrate sullo schifo della politica. Ci sono tensioni generalizzate, perché non si riesce a vedere un'alternativa concreta per il futuro.
Il popolo si frammenta e disperde le forze.
Nel frattempo i nostri oscuri oppressori vivono indisturbati, continuando a succhiare sangue alle cosiddette "risorse umane".
Shirin Chehayed
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