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Con la presente sono a smentire le dichiarazioni riportate dall’agenzia La Presse e attribuite alla mia persona in data 7 settembre 2015
Il contenuto e il messaggio sono stati totalmente stravolti e travisano il mio pensiero e la mia volontà che è facilmente riscontrabile nella mia attività politica e amministrativa.
Risponde al falso l’affermazione secondo la quale io avrei detto che a Buccinasco non si può mettere un cartello con la scritta “comune vietato alla ‘ndrangheta” per non offendere la ‘ndrangheta poiché qui la ‘ndragheta ci abita.
Io ho affermato : Apporre all’ingresso della città un cartello con la scritta “paese vietato alla ‘ndrangheta” significherebbe ridicolizzare e ridimensionare una verità storica che ancora molti fanno fatica a metabolizzare. Il nostro Comune, purtroppo, non è (ancora!) vietato alla ‘ndrangheta.
Il messaggio è molto differente. Nel primo caso (falso) io non vorrei offendere la ‘ndrangheta. Nel secondo caso (vero) io non voglio offendere la verità storica che racconta una presenza capillare sul territorio.
Diffido chiunque ad affermare il contrario a mio nome.
Rosa Palone
Presidente Consiglio Comunale di Buccinasco
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