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Inviato da avatar Fabrizio Buccini il 23-09-2015 alle 20:40

Fa piacere leggere tante sacrosante verità, infatti quella strettoia doveva restare scevra di construzioni abitative. Ciò premesso non capisco con quale ragione logica si possa acquistare un appartamento dove nemmeno un mambino parcheggerebbe il suo radiomodellino, a meno che non si sia preventivamente pianificato di adire alle vie amministrative per ottenere nell'uno o nell'altro modo l'inversione di un senso di marcia.

Venendo poi al discorso sicurezza, io come buona parte dei residenti nelle vie limitrofe e parte degli utenti della strada, in particolare coloro che percorrono la Antonini, ci siamo fatti parte attiva di un dossieraggio fotografico teso a dimostrare incontrovertibilmente l'impossibilità di passaggio dei mezzi di soccorso che, dalla ripamonti siano nelle condizioni di necessità ed urgenza contingente di raggiungere piazza maggi, famagosta, barona e limitrofi, con buona pace dei trasportati o di coloro che attendono le forze dell'ordine o le ambulanze.

economia ed infrastrutture della viabilità ... declinazione semplice che racchiude le esigenze di almeno, dico almeno, 50.000 utenti delle vie antonini, bazzi, dei fontanili, rotterdam, spadolini, solaroli, pasinetti, gallura eccetera, che si sono visti privare di una tanto piccola quanto vitale arteria di sfogo che dia modo di occupare la via bazzi per il piu' deserta a tutte le ore del giorno.

semplicemente l'interesse soffocato di 50.000 utenti a vantaggio di pochi, molto pochi, troppo pochi utenti della strettoia che, con un minmo di attenzione, soprattutto evitando lo sfioramento degli specchietti retrovisori delle auto in transito, peraltro cassato dalla possibilità di circolazione dei mezzi caronte, con restituzione a tutto il quartiere morivione della propria viabilità consona come da 50 e passa anni e non di un girone dantesco nel quale si entra senza sapere quando se ne esce.

è un piacere comunque e sempre vedere che dopo un anno ed oltre di post su questo thread, forse qualcuno si è accorto che era il caso di leggere e commentare non solo quando il vento era di tramontana ma anche ora che soffia di maestrale.

cordialità e saluti a tutti, fabrizio buccini.

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