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"Dopo mesi di lavoro e riflessione, prende forma in questo gruppo il progetto onirico dell'occupazione di Torre Galfa. Il 5 maggio 2012 centinaia di persone tra lavoratori dello spettacolo, dell'arte, della ricerca e dell'immateriale, si incontrano ed entrano nel grattacielo. L'occupazione della Torre è un segno simbolico: un grattacielo vuoto, inerte, inutile al tessuto sociale, simbolo prepotente delle logiche insensibili della speculazione edilizia viene restituito alla città, riscattato da una moltitudine di cittadini che vogliono dimostrare come si possa immaginare e costruire una capacità cooperante di fare arte, cultura e ricerca." (macaomilano.org)
Un sogno, dunque. Finito male? No. Che continua bene? Sì.
Non disoccupiamo le strade dai sogni.
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