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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 01-01-2016 alle 18:38

AL CDZ8.

Un pomeriggio al parchetto di Via Fabrizi, a poche decine di metri dai centri di accoglienza di Via Mambretti e di Via Aldini.

Una bambina piccola da portare all'area giochi ivi stante.

Un'area giochi semidistrutto oltre che igienicamente inavvicinabile, fa da contesto ai bivacchi di extracomunitari che sono costretti a restare fuori dai centri di accoglienza perchè non accessibili a causa degli incontrollati ed incontrollabili flussi e per l'indisponibilità di posti letto o incapacità di accoglienza per le troppe domande di asilo.

Certo, si tratta di qualche ora, forse un giorno... non sò.

I volontari cercano di dare il massimo per far fronte alle situazioni che si accavallano.

Sullo sfondo, come sempre, il cittadino della periferia che deve avere pazienza, che deve comprendere, che deve guardare al bicchiere mezzo pieno...quale bicchiere? 

Torno a casa con mille scuse alla bambina.

C'era un gruppo di ragazzi che sovente si recava al parchetto per scambiare 2 chiacchere dopo le lezioni, universitari e non. Il verbo al passato è ancora valido.

Leggo che presto il centro di Via Aldini verrà chiuso, qualcuno commenta che c'è stata poca attenzione e solidarietà da parte del quartiere, mai nessuno scrive che c'è stata poca capacità anche politica di gestire certe emergenze sociali.

GG

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