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Sig.Vigo Lei ha ragione.

Purtroppo ha ragione anche quando denuncia la mancanza di una adeguata preparazione dei chiamati ad amministrare la " cosa pubblica " sia essi politici in carriera che derivanti dalla cosiddetta " società civile ".

Spesso c'è molta improvvisazione declinata a deriva populistica anche se in buona fede.

Certamente c'è un aspetto economico che pesa sulla fattibilità di un progetto, i finanziamenti.

Molto deriva dalla capacità di ottenere la copertura economica dalla CE a partire dalla scarsa competenza tecnica e burocratica, la formulazione dei progetti che siano ben compresi e dettagliati in modo da non essere scartati ( c'è un punteggio a fronte di tante richieste provenienti dai vari paesi della comunità europea e un'infinità di procedure ) .

Altrettanto vero è che le opere non vengono finanziate al 100%, con tutti i " ma e i se " del caso.

Restando con i piedi per terra, sarebbe un grosso passo in avanti il rilancio efficace degli argomenti riguardanti le periferie a Noi tanto cari, a partire dalla giunta che si formerà. ( non credo molto alle campagne elettorali ).

Un impegno concreto verso le aree esterne ai bastioni, invece di declinarlo alle iniziative delle associazioni di volontariato e umanitarie ( vedi SAVE THE CHILDREN a QOggiaro ) salvo poi presenziare alle stesse in " pompa magna " davanti alla cittadinanza stordita dalle fanfare meneghine affichè si veda che palazzo Marino è " sul pezzo " ( magari con un contributo economico scarso ).

Un bel progetto potrebbe essere improntato pensando ad un'unica opera di riqualificazione della cintura esterna in modo da evitare frammentazioni e quindi studi di fattibilità affidati a soggetti diversi. Avere un unico brand magari allacciato alla riqualificazione delle aree di Expo.

Per esempio non sarebbe male un grande progetto di viabilità sostenibile per connettere tutta la CITTA' METROPOLITANA all'area che avrà, sembra,  un grande futuro ( città studi ecc. ).

Anche il coinvolgimento di soggetti privati sarebbe un buon elemento da presentare alla comunità europea a trazione tedesca da sempre vocata alle partecipazioni pubblico/privato, non ultima la Regione Lombardia con la Sua Infrastrutture Lombarde Spa.

Auguriamoci un 2016 con un'amministrazione pubblica " illuminata ".

GGennai.