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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 12-02-2016 alle 18:16

Mandatemi pure a quel paese ma io vi dico la mia:

molti cittadini hanno espresso la loro volontà di cambiare e innegabilmente il successo del Movimento 5 Stelle deve essere preso come riferimento.

La mia speranza è che molte liste civiche e partiti abbiano il coraggio di copiare quel che di buono si è visto in questo movimento, perché il panorama politico locale e nazionale ha dannatamente bisogno di una rivoluzione che non può essere lasciata nelle mani di una sola forza politica.

Il movimento si è proposto ai cittadini con alcuni punti cardine molto chiari: il significato delle 5 stelle, che ora fatichiamo a ricordare, sono temi prioritari delle amministrazioni locali.

  • acqua pubblica
  • mobilità sostenibile
  • sviluppo
  • connettività
  • ambiente

Questi sono temi cari al cittadino, e non devono essere solo di un partito/lista civica ma di tutte.

Ci metto anche la limitazione degli stipendi, la volontà di candidare solo persone senza pesanti ombre morali sulle spalle e quella di riportare il cittadino al centro delle scelte politiche... insomma quell'impostazione che ha decretato il successo del movimento, perché è quello che i cittadini vogliono. 

Ora voi potrete obiettare che il movimento 5 stelle c'è già, non ha senso crearne un altro, una fotocopia, serve un'alternativa.

No, vi rispondo, il movimento è una cosa, le liste civiche e i partiti sono un'altra.

La democrazia (rappresentativa) si realizza quando ci sono più scelte di parte, e non si può lasciare ad una unica forza politica la responsabilità di un cambiamento.

Io, come cittadino, esigo di poter scegliere tra due, tre, cinque, e più sono meglio è, forze politiche che condividono i principi cari ai cittadini, quelli che ho citato prima.

Ognuno di questi però deve proporsi anche come partito, con un programma e delle scelte di governo in cui posso riconoscermi.

L'errore che non perdono a Grillo e Casaleggio è quello di aver voluto creare un loro partito senza alcuna discontinuità col movimento, ma le due entità non sono la stessa cosa.

Io voglio essere governato da persone che condividano le priorità e principi di onestà, ma che rappresentino ognuno un diverso modo di affrontare e risolvere i problemi e governare la città.

Solo così potranno essere scelti dai cittadini per rappresentarli.

I programmi omnicomprensivi, quelli che accontentano tutti, poi ci lasciano l'amaro in bocca quando davanti a scelte concrete i nostri eletti non fanno quello che pensiamo ma accontentano sempre e solo la maggioranza con scelte codarde o ancor peggio con non-scelte, per non scontentare nessuno.

Quindi ben venga la vostra lista, magari anche più di una, purché sia ben caratterizzata da un programma di parte e in grado di dialogare su temi comuni con le altre forze con cui sarà chiamata a governare la città.

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