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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 14-02-2016 alle 09:31

Io lo spero perché c'è bisogno di un progetto simile, anzi, come dicevo vorrei che ce ne fossero tanti di progetti come questi e compatibili tra loro.

Spesso alle parole non seguono i fatti (non dico sempre perché sono ottimista) e per mia sperienza si tratta di un problema di potenza.

Una lista civica, per quanto nobile e retta da buoni intenti, difficilmente sopravvive alla coesistenza con partiti della peggior specie.

La prova sta nel fatto che nessuna lista civica arriva ad avere una sua storia pluriennale: si crea per l'evento dell'elezione e poi scompare.

Questo non è percepito dal cittadino come un evento che potrà cambiare la politica, per quanto buoni siano gli intenti e validi i partecipanti.

In questo sistema, che per quanto lo si possa disprezzare oggi è ancora legato alla democrazia rappresentativa, serve un movimento di cittadini, una riserva di idee e partecipazione, un gruppo di appassionati di politica... quello che molti anni fa definii "motore civico".

Questo deve essere distinto dal sistema dei partiti e dal modo in cui applicare la democrazia.

Il "motore civico" funzionerà allo stesso modo, sia nella democrazia rappresentativa che in quella diretta, che in qualunque altra forma di democrazia.

Domani però voi parteciperete a elezioni per selezionare dei rappresentanti, per cui serve fare le cose in modo corretto, come erano state pensate nella costituzione.

Oggi l'elettore non può più votare un partito che lo rappresenti: deve scegliere tra...

Partiti costruiti attorno ad una persona: col riscio che questa cambi idee e al grido di "Sono stato votato dagli elettori" si metta in mente di poter fare qualsiasi cosa.

Partiti democratici: PD e 5 stelle ne sono un esempio, non sai mai di preciso cosa sceglieranno di fare, si affidano a meccanismi interni di voto in nome di una democrazia impossibile e finiscono comunque con l'aver bisogno di un personaggio che ratifichi ogni decisione della maggioranza.

Liste civiche: queste non essendo partiti propongono direttamente una rosa di persone (per bene) ma sempre ognuna con le proprie idee, ricadendo in qualche modo nel caso di non rappresentanza precedente.

Concludendo, se volete far partire un progetto che possa durare nel tempo a mio avviso lo dovete strutturare con uno o più partiti che condividano i principi di onestà e le priorità che tutti conosciamo ma possano essere rappresentativi delle diverse idee politiche dei cittadini.

In modo molto sperimentale, visto il numero di partecipanti e l'impegno necessario, potreste suddividere chi parteciperà caratterizzandolo in gruppi con precisi orientamenti politici.

Almeno così chi vota avrà una possibilità in più per veder rappresentate le proprie idee di parte nell'amministrazione.

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