Rispondi

Abito in un condominio a 20 metri dal confine dell'area in questione e a 100 metri dal punto in cui dovrebbe essere posizionato il palco (secondo i rendering diffusi dalla stampa) per i concerti rock all'aperto e per altre manifestazioni canore.

Sono sconcertata, delusa e infuriata per come noi residenti siamo stati ignorati dal Comune di Milano per  il quale il business e' al primo posto nella scala dei valori, non la salute, la serenità e la qualità della vita dei cittadini come dovrebbe essere.

Vogliono ingannarci nascondendo i decibel di concerti rock all'aperto e l’inquinamento di migliaia di auto che invaderanno le vie adiacenti all’area reclutata,  dietro la promessa di una riqualificazione della zona, di un  parchetto verde cittadino e di iniziative culturali per i bambini e le famiglie.

Per la realizzazione di un parco urbano noi residenti  abbiamo pagato gli oneri di urbanizzazione secondaria 32 anni fa e stiamo ancora aspettando di sapere che fine hanno fatto i nostri soldi.

La Società City Sound ha già provato in ben altre tre realtà di Milano, quali Arena Civica,  Ippodromo e Monte Stella, a radicare la  sua “arena della musica”: dai primi due le estenuanti lotte degli esasperati residenti hanno ottenuto che il delirante progetto in mezzo alle  case terminasse , al Monte Stella i residenti non ne hanno permesso  l'inizio.
Rimango incredula nel constatare che  le Istituzioni acconsentono di nuovo a City Sound di riprovarci a 1 km dal Monte Stella, da dove li hanno cacciati sul nascere ma dove la musica comunque arriverà anche dalla nuova area scelta! 
Dalle nostre case abbiamo chiaramente sentito i concerti tenuti nell'anfiteatro di EXPO, e siamo a un chilometro e mezzo  in linea d’aria dal sito espositivo Expo,  figuriamoci cosa succederà con i concerti rock all'aperto a 10 metri dalle nostre finestre.

Invito chi ha il compito e il potere di concedere i permessi a City Sound ad effettuare un sopralluogo dalle finestre della mia abitazione:

invito l’Assessore Del Corno,  assessore alla Cultura,  affinché si renda conto dell'assurdità della sua approvazione, visto che concede il benestare per i concerti rock ignorando che i decibel di City Sound saranno sparati anche sulla Certosa di Garegnano, la "Cappella Sistina di Milano" del 1349, a 200 m dal previsto palco;

invito anche l’Assessore alla mobilità Maran, per rendersi conto dei grossi problemi di viabilità e sicurezza che creerebbe la massiccia affluenza di autovetture e di persone nelle strette vie limitrofe all’ area; 

l'invito è rivolto anche ai Responsabili della Direzione Centrale Ambiente ed Energia, affinché constatino di persona i pochi metri che dividono le abitazioni dall’area, già fortemente inquinata per la vicinanza dell’autostrada e non in grado di sopportare un aumento di polveri sottili e altro.

Assistere a un concerto deve essere una scelta, non una costrizione ad ascoltarlo e a subirne gli effetti negativi dalla propria abitazione.

E le persone  malate? Gli anziani? Chi ha problemi gravi? Chi semplicemente desidera stare in pace a casa sua con i suoi cari, con i suoi bambini?

Per  City Sound e' un business, per Sanitaria Ceschina che concede in locazione l’area a City Sound,  pure. Mi sarei aspettata dal Comune di Milano  buon senso e considerazione per i suoi cittadini, invece gli interessi di qualcuno prevalgono su tutto.

Noi residenti  siamo molto preoccupati, abbiamo già tanti problemi ai quali la vita e il periodo difficile in generale ci pone davanti, perché obbligarci ad intraprendere una lotta per salvaguardare la nostra salute mentale e fisica minacciata dall’aumento dell’inquinamento acustico e ambientale ?

Per tutto questo noi residenti non tralasceremo nulla per bloccare la realizzazione dell’"ARENA CERTOSA MILANO"