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Ritengo che l'Ambrogino d'oro a Gianni degli Antoni sarebbe un bellissimo segnale per la città. Non sono stato allievo diretto suo, ma di seconda generazione: mi sono addottorato in informatica con Gaetano Aurelio Lanzarone e con Marco Benini all'Università dell'Insubria nel 2009, entrambi allievi suoi, nonostante la distanza generazionale. 

Tutti gli informatici che sono stati suoi allievi diretti si possono riconoscere dallo spirito indipendente, dalla curiosità e dalla creatività nell'uso delle tecnologie digitali. Il suo impatto sulla cultura informatica italiana in generale e in particolare quella milanese è stato immenso.

Pertanto, sostengo la candidatura a Gianni degli Antoni per l'Ambrogino d'oro.