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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 06-12-2016 alle 09:53

Il tutto può essere ricondotto al concetto di "servizio pubblico".

Le istituzioni pubbliche si occupano appunto di quei servizi e quei diritti pubblici che riguardano tutti, e per questo sono autorizzate ad utilizzare i soldi dei contribuenti.

Ora va stabilito se fare un convegno o altre iniziative a favore di determinate categorie rientri nella definizione di servizio pubblico.

Secondo me no, come moltissime altre iniziative che tolgono soldi a tutti per darne a pochi.

In passato ho visto pubblicizzare investimenti per la riqualificazione di pochi stabili o servizi in quartieri specifici, oppure molte iniziative legate alla cosiddetta smart-city.

E' un modo sbagliato di approcciare le cose ed usare i soldi pubblici.

Deve essere garantita pari dignità e trattamento a tutti, questo sì, ma fare convegni e sostenere economicamente questo o quel gruppo porta poi a creare legami di favoritismo con alcuni.

E il rischio corruzione in questo caso sta nel fatto che il voto diventa un investimento di cui poi si vogliono godere i vantaggi.

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