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Il tutto può essere ricondotto al concetto di "servizio pubblico".
Le istituzioni pubbliche si occupano appunto di quei servizi e quei diritti pubblici che riguardano tutti, e per questo sono autorizzate ad utilizzare i soldi dei contribuenti.
Ora va stabilito se fare un convegno o altre iniziative a favore di determinate categorie rientri nella definizione di servizio pubblico.
Secondo me no, come moltissime altre iniziative che tolgono soldi a tutti per darne a pochi.
In passato ho visto pubblicizzare investimenti per la riqualificazione di pochi stabili o servizi in quartieri specifici, oppure molte iniziative legate alla cosiddetta smart-city.
E' un modo sbagliato di approcciare le cose ed usare i soldi pubblici.
Deve essere garantita pari dignità e trattamento a tutti, questo sì, ma fare convegni e sostenere economicamente questo o quel gruppo porta poi a creare legami di favoritismo con alcuni.
E il rischio corruzione in questo caso sta nel fatto che il voto diventa un investimento di cui poi si vogliono godere i vantaggi.
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