Rispondi

Buongiorno, a mio parere non è una soluzione ottimale. Abbiamo avuto in zona l'esempio di via Molinazzo… azienda costruttrice fallita, box con lavori mai terminati, giardino superiore non fruibile (e avrebbe dovuto essere aperto al pubblico) continui lavori per infiltrazioni d'acqua, per cui il giardino spesso viene smantellato e rifatto… inoltre c'è il problema della sicurezza. Molto spesso avvengono furti con rottura delle cler. Esiste un problema di sicurezza alla notte per chi possiede un box ai piani nei livelli più profondi… rischieremmo di trovarci gente che dorme all'interno, rapine e furti… finalmente è stato tolto l'asilo abbandonato per le stesse ragioni. In queste vie piccole e poco frequentate i box interrati costituiscono un problema di sicurezza. Senza contare che lo stesso problema ce l'hanno nei box realizzati in Caterina da Forlì… che non è certo una zona poco frequentata. Per me le uniche destinazioni possibili sono: ampliamento del parchetto con realizzazione di un parcheggio a spina di pesce, illuminazione notturna e cancello chiuso a orari notturni con videosorveglianza; si era parlato di auditorium/biblioteca/centro anziani… io lo vedrei bene annesso all'area della scuola media, in modo da ampliare il giardino e creare spazi fruibili anche per la scuola…I parcheggi interrati necessitano di custode notturno o sorveglianza remota attraverso telecamere (ed è cosa che si paga… a tutti gli effetti diviene un condominio con spese e amministratore), così come avveniva negli anni '80 per il garage sito in via martinetti verso viale aretusa… dove ora esiste l'ennesimo cantiere fallito e abbandonato di un palazzo mai realizzato… il garage aveva servizio di sorveglianza diurno e notturno.

Senza sorveglianza sono rischiosi… e la sorveglianza si paga… e nessuno è disposto a pagare… vorremmo evitare un nuovo ricettacolo di delinquenza, ben nascosta e protetta, come sarebbe un box interrato.

Buona giornata