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Buongiorno,

la mia chiara impressione - sarebbe bello avere dati ufficiali in proposito - è che la dimensione (e la funzione) dei cestini e dei contenitori urbani in genere sia irrilevante al fine del deposito di materiali non consentiti. Piuttosto, è la dimensione dell'incività di queste persone che glieli fa depositare comunque nei pressi del cestino/cestone, qualsiasi taglia e finalità abbia quest'ultimo. Quando non li abbandonano direttamente in strada.

E comunque, se anche la dimensione fosse rilevante, non deve passare il solito, facile e pigro principio "molto italiano" di penalizzare i tanti cittadini civili invece che punire le colpe ed educare alla civiltà quelli incivili.

Oggi ci sono i mezzi tecnologici a basso costo per individuare e punire le colpe dei suddetti, dalle telecamere ai cestini pesa rifiuti, eccetera, che AMSA mi pare stia considerando per cogliere sul fatto i colpevoli. E anche i cittadini stessi dovrebbero darsi una svegliata, aprire occhi e orecchie e utilizzare le fotocamere dei cellulari non solo per scattarsi selfie.

Per l'educazione, purtroppo, non ci sono soluzioni immediate. Ma con tutte le modalità di raccolta rifiuti che una città come Milano e un servizio come AMSA mette a disposizione (raccolta condominiale, cestini pubblici, raccolta ingombranti privata a costo zero, riciclerie, ecc.) le scuse stanno a zero. Ignoranza compresa.

Cordialmente,

Marco Salvaneschi