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Inviato da avatar Roberto Tasca il 29-09-2017 alle 18:15

Egregio signor Calzavara,

il nuovo Sistema Pago PA di pagamento della TARI è un passo necessario, che apporterà miglioramenti nel rapporto tra contribuenti e Istituzioni.

L’art. 5, commi 1° e 2°, del D. Lgs. 82/2005 stabilisce che tutte le Pubbliche Amministrazioni e le società a controllo pubblico sono obbligate ad accettare - tramite la piattaforma tecnologica d’interconnessione e interoperabilità tra la Pubblica Amministrazione e i prestatori di servizi di pagamento messa a disposizione dall’Agenzia per l’Italia Digitale, nota come "Sistema Pago PA" - i pagamenti loro spettanti attraverso sistemi di pagamento elettronico.

Al fine di dare attuazione alle predette disposizioni normative, l’Agenzia per l’Italia Digitale, sentita la Banca d'Italia, ha emanato le "Linee Guida per l'effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni" (pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2014).

Inoltre, con comunicazione del 2 novembre 2015, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha stabilito che "Considerando il numero delle amministrazioni coinvolte e dei relativi servizi, il completamento dell'attivazione di questi - in coerenza con il piano di crescita digitale - dovrà avvenire entro dicembre 2016".

Dal momento che il pagamento della TARI è possibile solo a seguito dell’invio di inviti di pagamento a coloro che hanno presentato una dichiarazione, in ottemperanza alla normativa sopra richiamata il Comune di Milano ha aderito al "Sistema Pago PA" e pertanto i contribuenti hanno ricevuto l'invito di pagamento TARI con allegato un avviso Pago PA.

Utilizzando l'avviso Pago PA contenuto nell'invito, il cittadino riceve una ricevuta telematica attestante il versamento dell’importo corrispondente all’invito di pagamento TARI 2017.

L’avviso PagoPA contiene il  Codice Avviso di Pagamento (IUV), un codice a barre, il Codice QR e il Codice Interbancario, che rendono possibile il pagamento dai tabaccai, al bancomat, alle ricevitorie SISAL, nei supermercati convenzionati oppure tramite il proprio sistema di home banking.

Il Comune di Milano non applica alcuna commissione per il pagamento della TARI 2017. Le commissioni sono stabilite ed incassate direttamente dalle banche e dagli altri Prestatori di servizi di pagamento (SISAL, tabaccai, Paypal, Lottomatica, etc.) e per il sistema bancario dipendono dal contratto che il singolo cittadino ha con la propria banca.

Le commissioni per la gestione del pagamento hanno un fondamento solido. I Prestatori di servizi di pagamento forniscono un servizio importante e di alto livello, che comprende la continuità di erogazione h24x365g l’anno con tempi di esecuzione delle transazioni che devono essere molto bassi per i pagamenti online. Inoltre vanno corrisposte le fees ai circuiti internazionali (VISA, Mastercard, AMEX, etc.) e devono essere garantiti i servizi anti-frode e gli eventuali rimborsi. A questo si aggiunge la considerazione che nel tempo si è verificato un abbattimento dei costi di commissione a livello globale.

Anche i pagamenti on line sul sito del Comune avvengono attraverso Prestatori di servizi di pagamento, che applicano commissioni chiaramente indicate ed evidenziate. Ciò consente al cittadino di scegliere.

Le commissioni ci sono sempre state e sono state sempre pagate.  Perché quindi c’è la percezione che con PagoPA si paghi un balzello in più?

La differenza è che prima era la Pubblica Amministrazione a sostenere questi costi che venivano successivamente imputati al cittadino all’interno dei tributi o in altre modalità. Le commissioni quindi rimanevano nascoste al cittadino un pò come avviene quando acquistiamo qualcosa utilizzando la nostra carta di credito: è l’esercente che paga la commissione ma la ribalta sul prezzo di vendita insieme agli altri costi di gestione.

Quando le Pubbliche Amministrazioni non sostenevano i costi di commissione (e ciò avveniva in molti casi) il pagamento del tributo aveva un costo. Quante volte abbiamo pagato il bollettino alle Poste o un avviso in banca pagando la commissione (spesso anche molto elevata).

L’F24 è un altro esempio ancora. Pagabile solo presso istituti di credito, il cittadino non dovrebbe avere commissioni quando lo utilizza per pagare un tributo, ma questo non significa che le banche, che ne consentono l’incasso, non percepiscano costi di servizio. In questo caso è l’Agenzia delle Entrate che corrisponde alle banche per ogni F24 pagato in via telematica e per ogni F24 pagato allo sportello bancario una commissione differente. Questi sono costi di sistema che, prima o poi, gravano sul cittadino, anche se in modo indiretto. Inoltre l’utilizzo del modello F24 comporta frequenti errori di trascrizione, che, non consentendo il corretto abbinamento dei pagamenti, espongono il cittadino a sanzioni.

Se qualche legittimo appunto va sollevato sul tema delle commissioni, deve essere diretto agli istituti bancari che non hanno ancora aderito al sistema e che non sempre forniscono corrette informazioni. Il precedente metodo di pagamento MAV prevedeva comunque le commissioni, inserite come conto nel Piano Economico e Finanziario del Comune.

PagoPA garantisce piena trasparenza nei costi di commissione, semplicità e velocità del processo: basta inserire il Codice Avviso di Pagamento per pagare e ricevere la quietanza liberatoria ovvero la certezza che la Pubblica Amministrazione ha incassato il tributo e non potranno esserci verifiche o accertamenti successivi.

Per il tributo sui rifiuti, questo significa anche che, così come per i maggiori costi, anche per i risparmi sui processi che la Pubblica Amministrazione ottiene con l’introduzione del nuovo Sistema Pago PA (anche i risparmi sull’invio degli avvisi, che nel tempo potranno essere digitalizzati) siano ribaltati in modo virtuoso sui cittadini con una riduzione delle tariffe.

Inoltre per la TARI l'incasso delle tariffe è interamente impiegato per sostenere il costo del servizio: tutto ciò che viene introitato finanzia i costi di pulizia, raccolta e smaltimento; nulla rimane nelle casse del Comune.

Senza dubbio la digitalizzazione nei metodi di pagamento introduce un salto tecnologico, che richiede l'acquisizione di abilità addizionali da parte dei cittadini, ma rappresenta anche lo strumento più efficace che la Pubblica Amministrazione ha a disposizione per il contrasto all'evasione. In altre parole saranno gli stessi cittadini a godere dei benefici, perché tutto ciò che sarà recuperato finirà per ridurre le tariffe della TARI.

Infine, La informo che è possibile pagare la TARI con carta di credito accedendo al servizio PagoPA dalla pagina del Comune di Milano. La sezione Le dà la possibilità di procedere al pagamento accedendo:

Una volta avvenuto il pagamento, il sistema rilascia una Ricevuta Telematica, che ha valore liberatorio nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Sperando di averLe indicato le ragioni della scelta che il Comune di Milano ha compiuto nel rispetto di una legge dello Stato, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Roberto Tasca

Assessore a Bilancio e Demanio

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