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Gentile Roberto Tasca
io personalmente la ringrazio per la risposta. Non è scontata e nemmeno dovuta.
Mi sembra che complessivamente il razionale che ha spinto questa innovazione sia "innovare". In sè è corretto e condividibile.
Tuttavia le propongo una semplice domanda: se una azienda privata tra le solite nominate dai media per scarsa trasparenza (Sky? Vodafone? TIM?) facessero la stessa operazione verso i propri clienti, imponendo un cambio di Metodo di pagamento senza consessione di alternative o quantomeno senza mantenere attivi i metodi di pagamento correnti, quale pensa che sarebbe la risposta sia del mercato che, sopratutto, dei garanti coinvolti?
Provo a descriverlo io: i consumatori inizierebbero solite polemiche al limite della class actions mentre l'agcom impugnerebbe subito questo cambiamento.
Personalmente non ho avuto alcun problema con questo metodo di pagamento: ho una banca che mi ha fatto pagare 1.5€ di commissione. vabene.
Ma parliamoci chiaro: come cittadino NON percepisco questo change come un intervento per migliorare la qualità della vita del cittadino, anzi, non riesco proprio a capire quale sia il reale motivo (o mi imbarazza pensarlo).
Concretamente mantenere il classico MAV, che è parimenti pagabile da tutti i canali (compreso l'homebanking) e detiene tutte le funzionalità di notifica, non avrebbe avuto alcuna contro-indicazione.
Aperto al dialogo, ma concreto, pls.
Un saluto
Andrea
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