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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 15-08-2018 alle 19:38

Patto per Milano.

Poco prima della pausa di Ferragosto, Il Sindaco Sala e gli Assessori aventi responsabilità disciplinare, si sono incontrati con i Sindaci di Monza, Cinesello, Sesto San Giovanni, Provincia di Monza e relativi Assessori, alla presenza dell’Assessore alla Mobilità e Ambiente della Regione Lombardia, per completare gli accordi e le linee guida riguardo al prolungamento della Linea Lilla (M5), fino a tutta la città di Monza.

Per la realizzazione dell’opera, si è speso molto il Comitato San Fruttuoso 2000, che ha raccolto più di 10.000 firme a favore dell’opera, partendo da una contestazione del nome Bettola/Monza, punto di scambio gomma/ferro, previsto tra la Brianza e Milano ( quindi i monzesi e i brianzoli, avevano comunque la possibilità di utilizzare la metro, alle porte di Monza sud, dove è previsto un grandissimo parcheggio,praticamente una manciata di chilometri in più, senza entrare a Milano ).

Per favorire Monza, si è tolta dal progetto una fermata all’ospedale Bassini e una in Viale Matteotti, nel comune di Cinesello Balsamo.

Sui costi dell’opera, non si può dire molto, visti i gap tra previsioni e realtà, delle ultime opere metro di Milano. La cosa che possiamo dire, è che l’opera era stata pensata in superficie, partendo da Bettola, poi si è pensato di realizzare tutto il tratto sotto suolo. L’opera ha bisogno dei fondi governativi per almeno un 65% del costo globale.

Un aspetto che merita di essere valutato, è l’attuale disponibilità delle linee rotabili da e per Monza, non ancora utilizzate a pieno, forse manca un sistema per renderle maggiormente accessibili, magari più parcheggi. Con un maggiore impegno da parte della giunta monzese e della provincia di Monza/Brianza, si potevano evitare certi investimenti così costosi.

A valle degli accordi e della relativa stesura dei documenti come meglio conviene, il progetto passerà alla valutazione del CIPE, il quale farà uno studio sui costi/benefici, infine potrà approvare o no il finanziamento.

Ci auguriamo che quest’opera possa davvero risolvere le questioni dell’inquinamento di Milano e di Monza con tutta la Brianza, dove si spera che tutti i cittadini che giornalmente scendono dalle valli, usino il mezzo pubblico, mentre il Bassini, certamente utile ai milanesi per i servizi che offre, attenderà Godot.  

Gianluca Gennai 

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