Rispondi a:

Inviato da avatar Gianluca Gennai il 18-09-2018 alle 10:45

AL Sig. SINDACO.

ALL’ASSESSORE ALLA SICUREZZA.

ALL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI.

AL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI.

AL MUNICIPIO 8.

L’articolo è di 2 giorni fa ( in allegato ).

Più volte ho denunciato il degrado in cui riversa il Parco dei 600 e il quadrilatero composto dalle Via cinque Maggio, Via Mambretti, Via Aldini, Via Fabrizi.

Questa zona vagamente identificata in Quarto Oggiaro ma che invece si chiama Vecchia Musocco, un quartiere davvero oltre ogni possibilità di accoglienza e integrazione, è vittima dell’irresponsabilità della politica, che qui si declina in abuso istituzionale di un’area di Milano, sbandierata come una zona pienamente inserita nel tanto acclamato recupero urbanistico poi lasciato a metà, tuttavia iniziato da altre giunte e altre persone. Le scuse sono tante, la prima è la mancanza di fondi, una litania. Ma la Messa è finita tra gli sguardi spaesati dei tanti accorsi sotto il pulpito del predicatore.

Certamente il problema non è facile da risolvere, anche per via della mancanza di leggi ad hoc, ma qui c’è bisogno di un intervento forte e deciso, e deve essere guidato da una volontà politica, spinto dalle istituzioni cittadine, eseguito da forze efficaci e competenti perché c’è in ballo il controllo del territorio, che sembra totalmente sottomesso alle forze criminogene.

La Polizia e i Carabinieri, intervengono con efficacia quando possibile, ma manca totalmente la prevenzione, non certo scontata e certamente soggetta alle forze urbane disponibili che sembrano sotto dimensionate a Milano, o concentrate in certi luoghi.

Bisogna che il Governo della Città si convinca che il futuro a Milano, sono le periferie, senza un totale recupero di esse, non c’è futuro, i cittadini buoni se ne andranno, lasciandole scivolare nel baratro del degrado contagioso e inarrestabile, soprattutto pericoloso per la stabilità sociale.

La totale mancanza di responsabilità politica, qui ha dato luogo a un’esplosione  generata da un’idea di accoglienza da una parte, e integrazione dall’altra, senza tenere conto dei problemi già presenti nel quartiere, saturo di presenze socialmente difficili, silenti, nascoste e operose nel mondo della criminalità extracomunitaria.

BASTA!

Basta con questa inadeguatezza, con questa falsa grottesca sull’interesse per le periferie, i cittadini sono stufi di vedere i parchi dei quartieri periferici, nelle mani di questa gente senza scrupoli, che arriva a depositare delle dosi sotto gli scivoli dei parchi giochi, o forse i bambini periferici fanno parte di un calcolo dei vuoti a perdere, dei danni collaterali previsti nel disegno politico che dà la precedenza all’accoglienza e all’integrazione, bypassando il concetto della formazione e regolamentazione di quei tanti che arrivano in città, direttamente assorbiti dalle organizzazioni malavitose, operanti la dove è oramai in atto un  processo di contaminazione, forse irreversibile ma che deve essere controllato e gestito, pena la sottomissione. Certamente vanno riviste molte cose in questo quartiere, abusato socialmente e violentato, poi lasciato sul selciato di una strada di periferia.

Le fanfare della politica devono essere riposte, qui vanno suonati i tamburi di guerra delle Forze dell'Ordine.

Gianluca Gennai.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta