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Assessore, credo che i firmatari del volantino, gli stessi del quaderno 35 , abbiano molto ben approfondito tutte le problematiche che via via i cittadini contrari le stanno ri-sottoponendo all'attenzione.

Tutti coloro che qui Le obiettano si sono prima documentati ed informati.

La invito a un maggior rispetto e  cautela nelle Sue piccate risposte. rispetto verso i cittadini informati che con Lei interloquiscono; rispetto verso i  firmatari del documento (dia una scorsa ai nomi dei primi firmatari, sono professionisti, docenti e studiosi di assoluto rilievo nel panorama culturale ed universitario milanese).

Detto ciò, aspettiamo dunque alcune risposte chiare a delle obiezioni ben precise:

1) la non navigabilità di fatto a regìme dell'opera (ore per passare numerose chiuse, sezione troppo stretta per un agevole passaggio di barche nelle due direzioni)

2) lo scarso appeal turistico di due muri infossati in un contesto spesso  pressochè cambiato (lascerei perdere le foto storiche di ciò che non c'e' più)

3) il tema dell'incremento del valore immobiliare degli immobili di prossimità quale elemento inserito nell'analisi costi-benefici

4) Il rifarsi ad un referendum del 2011 che chiedeva ai milanesi di esprimersi non su questo progetto di parziale riapertura con tubazioni (i referendum fra l'altro o si pigliano tutti per buoni o non se ne piglia nessuno, le ricordo che la sua Giunta sul quesito referendario sui destini delle aree di Expo ha fatto esattamente il contrario)

5) il fatto che il Sindaco, se non si fara' nessun referendum su questa operazione di riapertura di 5 tratti, si sta gravemente smentendo (è stato lo stesso sindaco Sala, odg 5.10.2017 – che dava il via libera alla consultazione dei cittadini tramite referendum – a dimostrare di aver chiara consapevolezza del quadro sopra descritto, affermando che i cittadini milanesi nel 2011 si erano «già espressi, in termini di principio, in questo senso, dichiarandosi in larga parte favorevoli alla prospettiva di riapertura dei Navigli. Ma in quel caso la scelta ancora non si basava su un progetto concreto; oggi vogliamo invece sottoporre ai nostri cittadini un progetto concreto, misurabile, tecnico e specifico nella sua puntuale definizione».

Ecco Assessore, pur non avendo ne' Lei (ne' io) un curriculum professionale del livello dei primi firmatari delle osservazioni , è con grande rispetto non fosse altro almeno per il Suo ruolo istituzionale, che La invito a dare un riscontro a tutto quanto sopra, in particolare al punto 5.