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Inviato da avatar Irene Pizzocchero il 28-03-2019 alle 00:45

Ringrazio l'assessora municipale Bruzzese per averci spiegato che la volontà con cui si è ristrutturato è stata quella di ripristinare una strada dove la natura in decenni aveva invece disegnato un rigoglioso giardino. Un bel vialone di bianco calcestre (carina la dicitura boulevard, i residenti del condominio al civico numero 3 che si affaccia sulla piazza la chiamano autostrada) al posto di aiuole e alberi.

La "presunta" riduzione del verde credo si possa intuire anche solo guardando i due disegni, in cui quello sotto era lo stato di fatto prima dell'intervento di spianamento ed eliminazione delle piante. 

Mi permetto di dissentire sul fatto che le piante fossero ammalorate, in quanto nelle belle stagioni passate sono sempre state molto rigogliose, come si vede nelle foto che ho pubblicato. Sicuramente dobbiamo invece fare un atto di fede per la sopravvivenza delle deboli nuove piantine in vista della prossima estate, che si preannuncia molto calda.

Inutile rimarcare, ma lo faccio ugualmente, che in una città affamata di verde come Milano bisognerebbe che i nostri amministratori agissero per salvaguardare quanto la natura è in grado ancora di offrinci e si astenessero dal realizzare opere così invasive e distruttive, per di più innecessarie e non richieste, come la realizzazione di questo vialone. Noto che la sensibilità ambientale è più facile sbandierarla nei cortei, che applicarla nell'esercizio delle proprie funzioni.

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